Bologna-Roma 1-5 - Scacco Matto - Dominio totale. Tomiyasu si arrende a Dzeko, Pellegrini e Mkhitaryan incantano
La Roma dilaga a Bologna, chiudendo la partita nel primo tempo e finendo per travolgere 5-1 il Bologna.
LE SCELTE - Nessuna sorpresa per Paulo Fonseca, che conferma il 3-4-2-1 con Cristante ancora al centro della difesa mentre Ibanez si posiziona sul sinistra e Kumbulla sul centrodestra. Karsdorp e Spinazzola occupano gli esterni con Villar e Veretout a centrocampo. Con la squalifica di Pedro, Pellegrini avanza sulla trequarti accanto a Mkhitaryan dietro all'unica punta, Edin Dzeko.
Sinisa Mihajlovic risponde con il 4-3-3: in porta va il giovane Ravaglia (21), con De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Mbaye a comporre la linea difensiva. Con Schouten out, Poli si posiziona davanti alla difesa con Svanberg e Soriano più alti al suo fianco. Vignato e Barrow si posizionano sugli esterni con Palacio libero di svariare per tutto il fronte offensivo.
DOMINIO TOTALE - Il Bologna schiera un 4-3-3 con Svanberg e Soriano alti quasi sulla linea degli attaccanti. L'idea è di tenere alta la squadra e aggredire la Roma ma senza la giusta determinazione il risultato è solo di lasciare delle ampie praterie ai giallorossi. Palacio attacca bene la profondità, con Barrow che gli gioca vicino e così, nei primi minuti, gli emiliani sfiorano il gol con Pau Lopez bravissimo a chiudere lo specchio della porta.
Si tratta solo di un fuoco di paglia: al 3' Cristante è bravo a recuperare il pallone e l'azione si sviluppa velocemnte in contropiede, con Veretout che dialoga con Pellegrini, attaccando poi la profondità con il numero 7 giallorosso che cerca di ridargli il pallone ma il filtrante non passa. L'asse tra i due sarà uno dei leitmotiv dell'incontro mentre sulla sinistra Spinazzola e Mkhitaryan dialogheranno per tutta la gara. E infatti proprio da uno scambio tra l'armeno e l'esterno giallorosso arriva il primo gol del pomeriggio.
ROMA ALTA E CORTA - I giallorossi disturbano fin da subito la manovra avversaria, con Veretout pronto ad alzarsi per schermare Poli. I rossoblu tentano di far uscire il pallone dalla corsia di destra, cercando poi Palacio che effettua il movimento fuori linea a cercare di prendere Ibanez alle spalle, molto attento e bravo a fermarlo.
PASSAGGI NELLO STRETTO - La Roma scambia bene nello stretto con la qualità (tanta) a disposizione con Villar, Veretout, Pellegrini e Mkhitaryan, un quadrilatero di intelligenza tattica e qualità pura. Così nasce il secondo gol giallorosso, con Pellegrini indisturbato (Tomiyasu è indeciso fino all'ultimo se accorciare sul numero 7 romanista) bravo a rifinire per Dzeko, che evita Danilo e batte Ravaglia.
BOLOGNA TRAMORTITO - I due gol in pochi minuti sorprendono la squadra emiliana: Palacio fatica a tenere il pallone in avanti e il Bologna difficilmente riesce a rendersi pericoloso. Le poche volte che l'attaccante rossoblu scappa alle spalle dei difensori, arriva Ibanez a chiudere tutto e coprire la profondità. I capitolini hanno a disposizione spazi molto ampi. Al quarto d'ora Spinazzola inventa un filtrante bellissimo per il taglio di Pellegrini ed emergono le difficoltà di reparto del Bologna: Tomiyasu sale per mettere il numero 7 in fuorigioco mentre Mbaye inizialmente scappa indietro per seguire Pellegrini, poi si accorge del movimento del compagno e inverte la rotta ma ormai è troppo tardi. Pellegrini è in gioco e sigla con freddezza il 3-0.
DZEKO-TOMIYASU - Il giapponese ha provato in tutti i modi a fermare l'attaccante giallorosso ma ha sofferto tremendamente la fisicità del bosniaco. Non è mai riuscito ad anticiparlo né di testa né di piede. Ha faticato a marcarlo e Dzeko, in occasione del quarto gol capitolino, è stato molto abile a portarlo fuori, ricevendo palla, dandola a Pellegrini che ha servito subito Veretout, abile ad attaccare lo spazio lasciato libero proprio da Tomiyasu. Sempre Dzeko propizia il quinto gol, venendo incontro (seguito a vuoto ancora da Tomiyasu) per poi aprire per Karsdorp, il cui cross basso trova MKhitaryan che chiude i conti.
PELLEGRINI E MKHITARYAN - Con il Bologna sfilacciato e scoraggiato, i due trequartisti giallorossi hanno campo libero e sono bravissimi a sfruttarlo. Con la Roma in azione sulla fascia destra, Pellegrini si avvicina alla fascia con l'armeno più vicino a Dzeko. Con la palla sulla fascia opposta, è l'ex Arsenal a giocare più esterno in appoggio mentre il numero 7 capitolino gioca nei pressi di Dzeko. Loro due, Villar e Veretout formano un quadrilatero di quantità, qualità e tanta intelligenza tattica.
RIPRESA - Il secondo è utile solo per far fare qualche minuto a Smalling mentre il Bologna cambia sistema di gioco e schiera un 3-4-3 con Medel, Danilo, Paz sulla linea difensiva. centrocampo a quattro con De Silvestri, Dominguez, Soriano e Tomiyasu, tolto dall'area in cui agisce Dzeko. Vignato, Palacio e Barrow compongono il trio offensivo ma non succederà più nulla fino alla fine.