L'avversario - Come colpire la Fiorentina in tre mosse

10.03.2024 19:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Carducci - Qualifica di osservatore rilasciata dalla FIGC, corso di Match Analyst e Football Data Intelligence con Sics
L'avversario - Come colpire la Fiorentina in tre mosse
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Sarà la Fiorentina di Italiano ad affrontare la Roma domani sera, alle 20:45.

PRESSING - La viola è probabilmente la squadra a pressare in maniera più intensa in tutta la Serie A. La Roma di De Rossi potrebbe decidere di imitare il Bologna di Thiago Motta: gli emiliani, infatti, contro i toscani hanno meritato di vincere il 2-0 in due mosse. Hanno innanzitutto, come fanno sempre, accettato il rischio di costruire dal basso, attirando la pressione viola fin dentro l'area. Poi, con rotazioni, uno-due e rapide combinazioni, sono riusciti spesso a eludere la pressione della Fiorentina, perforando così la linea di Italiano e trovando praterie nella metà campo avversaria. 
Probabile, quindi, che Angelino rimanga basso nella fase di impostazione, aiutando con la sua capacità nella trasmissione del pallone nello stretto, con Cristante, Paredes e Pellegrini a fare in modo che il pallone esca pulito dalla pressione dei toscani.

SECONDA MOSSA - La Fiorentina, quando pressata, va invece in difficoltà. Non effettua una costruzione dal basso palla a terra. O, meglio, quando pressata non la estremizza e lancia lungo il pallone. I viola sono primi per lanci lunghi in campionato e il Bologna, così come anche il Torino una settimana fa, è riuscito così a limitare le capacità offensive della squadra di Italiano: pressing alto, ordinato ed efficace, che ha messo in difficoltà la squadra della Fiorentina, anche perché i toscani non hanno giocatori estremamente strutturati in avanti, come Lukaku o Djuric, che possano facilmente addomesticare il pallone.

OCCHIO A... Oltre a Gonzalez, l'uomo da monitorare con la massima attenzione è Bonaventura: secondo per palle filtranti in Serie A, è bravissimo a trovare lo spazio da dove colpire la squadra avversaria. Segna (già 7 reti in Serie A) e fa segnare. Attenzione anche alla fascia sinistra viola, da dove arriva la maggior parte dei cross con il lavoro incessante di Biraghi che, però, spesso, dimentica l'uomo in marcatura o arriva tardi in chiusura. E potrebbe essere questa una mossa decisiva, con la Roma che, proprio da lì, potrebbe fare male, attaccando proprio la mattonella di campo difesa dal terzino viola.