Smalling, la Roma non vuole aspettare fino all'ultimo e offre un biennale
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La Gazzetta dello Sport fa il punto su Chris Smalling. La questione è nota: al raggiungimento della metà delle presenze stagionali, scatta il rinnovo per un anno alle stesse condizioni, rinnovo che, però, deve essere accettato dal giocatore. La Roma vuole evitare che accada quanto successo con Mkhitaryan lo scorso anno che, all'ultimo, decise di non rinnovare e di andare all'Inter. Tra l'altro, il caso vuole che proprio la società nerazzurra sia stata accostata al giocatore negli ultimi giorni, con il club milanese che sarebbe pronto a replicare quanto fatto lo scorso anno con l'armeno.
LA MOSSA - I giallorossi si sono, quindi, mossi in anticipo proponendo all'inglese un rinnovo biennale (non annuale, quindi, come prevederebbe l'attuale accordo), con un abbassamento dell'ingaggio. Attualmente, Smalling percepisce circa 3,5 milioni più bonus, che lo portano a raggiungere facilmente i 4 milioni. Se, invece, l'ex Manchester volesse firmare solo per un anno, i capitolini sarebbero subito disposti a farlo.
A Trigoria, la volontà è quella di evitare di trovarsi all'ultimo scoperti in difesa, motivo per cui la Roma vorrebbe concedere al calciatore al massimo 45-60 giorni, dopo l'attivazione della clausola, per avere una risposta definitiva. Il raggiungimento del 50% delle presenze, pur calcolando l'eventualità che la Roma vada avanti in tutte le competizione, dovrebbe arrivare a febbraio.