Ranieri: "La Roma ha il 55% di possibilità di passare il turno. Friedkin è un presidente perfetto"
Claudio Ranieri ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando del prossimo match tra Roma e Leicester, decisivo per l'approdo nella finale di Conference League.
Quante chance ha la Roma di passare il turno?
«Dire il 55%, perché stavolta c’è l’effetto Olimpico. È bello rivederlo pieno e faccio i complimenti alla società per la politica dei prezzi».
La troppa euforia potrebbe essere un rischio?
«No, se in panchina hai Mourinho, che ho ringraziato per le belle parole che mi ha dedicato all’andata. José lo ha già detto: “I tifosi devono usare il cuore, noi la testa”. Ha ragione. Comunque il Leicester in trasferta è meno efficace. Credo che sia agli ultimi posto come rendimento. Se la loro stagione non è stata all’altezza delle aspettative, è proprio per ciò che hanno fatto fuori casa».
Il 4 maggio sarà un anno dall’annuncio che Mourinho sarebbe diventato il nuovo allenatore della Roma: che cosa pensò quel giorno?
«Fu una bellissima sorpresa e, come tutti i tifosi, pensai che la proprietà avesse dato garanzie di investimenti. Dan Friedkin è il presidente perfetto: sta in silenzio e preferisce parlare con i fatti. E lo si capisce da quanto ha immesso finora nel club».
Quali sono i punti di forza della Roma e del Leicester?
«La mentalità di Mourinho e, spero, la ritrovata forma di Abraham e Zaniolo. Peccato per l’infortunio di Mkhitaryan, vorrà dire che toccherà a Pellegrini fare un lavoro doppio. Infine il ritorno di Smalling: farà da diga ai contropiedi che ci potrebbero essere. Per gli inglesi, invece, direi l’organizzazione che ha portato Rodgers alternata alla ricerca della verticalità. Questa volontà di andare in profondità è cominciata con me, anche per sfruttare le caratteristiche di uno come Vardy. Ma occhio anche a Maddison, che sa dare tanta qualità».