Raffaele De Martino: "Non me ne sarei mai voluto andare da Roma, ma la società non credeva in me"
L'ex giallorosso Raffaele De Martino, ora centrocampista del Latina, ha rilasciato un'intervista a Il Romanista parlando del suo travagliato addio alla Roma. Ecco uno stralcio delle sue parole: «C'erano stati dei disguidi con la Roma sul piano contrattuale, e io ho avuto un'offerta importante. E ho preso una decisione non facile, per un ragazzo di 18 anni».
C'era l'Udinese, dietro alla tua fuga. Anche se prima di arrivarci, sei stato sei mesi al Bellinzona, e un anno al Treviso.
«Esatto. Andando a Bellinzona potevo svincolarmi dalla Roma, sapendo che poi mi avrebbero ceduto all'Udinese. Che era la società che mi aveva contattato si dall'inizio, anche se prima di prendermi, mi hanno girato in prestito al Treviso, che all'epoca stava in serie A».
Ci avevi già giocato con la Roma, 5 presenze. E avevi anche debuttato in Champions. Ma a gennaio l'emergenza stava finendo: rischiavi di trovare meno spazio.
«Mah, non era solo quello. Sapevo di essere un giovane con delle prospettive, in una Roma che aveva tanti giocatori importanti, che sarebbero comunque rientrati. Però avevo la fiducia di Delneri, che stravedeva per me. Ma quando si parlò di contatto, capii che la società non credeva fino in fondo in un futuro insieme».
La Roma ti trattava come un ragazzino, l'Udinese come un giocatore adulto.
«Hai centrato il punto. A Roma stavo bene, non me ne sarei mai voluto andare. Ma l'Udinese ha dimostrato di credere in me, a Trigoria non sentivo tutta questa fiducia. E ho preso una strada diversa».