Dal daspo alla foto per la campagna abbonamenti: la strana storia di Massimo

Dal daspo alla foto per la campagna abbonamenti: la strana storia di MassimoVocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano
Ieri alle 08:35Rassegna Stampa
di Redazione VGR

Dal daspo alla foto per la campagna abbonamenti. Il protagonista di questa strana storia è Massimo, sindacalista di 50 anni. Andiamo con ordine: il 2 dicembre, giorno di Roma-Atalanta, il nostro protagonista è in Tevere. Prima del fischio d'inizio aiuta un bambino di 10 anni ad accendere un fumogeno, semplicemente per evitare che si faccia male. Errore. Perché lo Slo del club, che in pratica media tra polizia e tifosi, gli dice che non entrerà più allo stadio.

Così, come scrive La Repubblica, il 22 gennaio Massimo viene convocato al commissariato Tuscolano, dove gli viene notificato il divieto di accesso a ogni manifestazioni sportiva per i prossimi tre anni. Una beffa, visto che il fumogeno non era nemmeno suo e che poi è stato gettato a terra, come hanno riportato gli agenti.

Fatto sta che quella sera ne sono stati accesi tanti altri di fumogeni, era la prima di Ranieri in casa. Tutto previsto per un colpo d'occhio spettacolare, l'ennesimo della stagione, nonostante - all'epoca - fosse un periodo difficile per i giallorossi. Dicevamo però della stagione 2025/2026: perché la Roma alcuni giorno fa ha pubblicato la foto, poi rimossa, di quella partita sui propri social per lanciare la prossima campagna abbonamenti. Chissà se per Massimo ci sarà almeno uno sconto.