Svolta per il progetto di Pietralata, inserito tra gli stadi di Euro 2032

Svolta per il progetto di Pietralata, inserito tra gli stadi di Euro 2032
Oggi alle 12:55Primo piano
di Leonardo Venturi

Una svolta epocale per il calcio capitolino e per l’Italia intera. Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata, lungamente ostacolato da ritardi burocratici e intoppi amministrativi, riceve una corsia preferenziale dal Governo: è stato nominato il commissario straordinario per le infrastrutture legate agli Europei di calcio del 2032. L’ingegnere Massimo Sessa guiderà l’operazione con il ruolo di commissario straordinario, puntando a sbloccare il cantiere entro tempi record. L’obiettivo? Approvazione del progetto definitivo entro luglio 2026, per permettere all’Italia di presentare alla UEFA una lista di cinque stadi pronti per il grande evento continentale entro settembre 2026.

GUALTIERI IL COMMISSARIO PER ROMA - La notizia, riportata da Il Messaggero, è molto incoraggiante: l’impianto di Pietralata, insieme all’Olimpico, è entrato ufficialmente nella lista preliminare di 13 stadi candidati a ospitare le partite di Euro 2032, co-organizzati da Italia e Turchia. Per Roma, il sub-commissario è il sindaco Roberto Gualtieri, che coordinerà direttamente il progetto di Pietralata. I tifosi giallorossi auspicano che questo evento possa agevolare la costruzione del nuovo stadio tanto atteso.

STADIO DELLA ROMA A PIETRALATA, L'ITER - Il 3 ottobre 2022 la Roma ha presentato al Comune di Roma, in qualità di soggetto proponente, uno studio di fattibilità per la realizzazione dello stadio a Pietralata. Nel novembre 2022, è stata poi indetta la Conferenza di Servizi preliminare per l’esame dello Studio di fattibilità - conclusasi a gennaio 2023 - a seguito della quale la Giunta di Roma Capitale ha approvato, il 7 febbraio 2023, una delibera che ha riconosciuto il pubblico interesse allo studio di fattibilità per il nuovo stadio della Roma. Il 9 maggio 2023, l'Aula Giulio Cesare ha approvato il pubblico interesse per l'opera con votazione finale alle ore 19:41. Nei mesi di settembre e ottobre, invece, si è svolto il Dibattito Pubblico, al termine del quale sono stati redatti due documenti: il primo è una sintesi delle osservazioni principali emerse nel corso del dibattito, mentre il secondo è a cura di Roma Capitale, che ha preso atto della sintesi dei temi emersi nel corso del Dibattito Pubblico e dovrà prendere una posizione e controdedurre, dopo la presentazione del progetto definitivo, valutando quali saranno le osservazioni corrette da approfondire. Questo documento sarà preso in seria considerazione dalla Regione in merito alla valutazione dell’impatto ambientale dell’opera e anche dal Comune di Roma, per eventuali prescrizioni e modifiche.

CONFERENZA DI SERVIZI – L’ultimo step prima dell’approvazione definitiva sarà poi la convocazione della Conferenza di Servizi decisoria, con la valutazione di Impatto Ambientale, tutti problemi relativi alla parte urbanistica