Sollievo, anzi no: i conti con l'UEFA sono ancora aperti

Sollievo, anzi no: i conti con l'UEFA sono ancora aperti
© foto di Emiliano Tomasini
Ieri alle 22:51Primo piano
di Gabriele Chiocchio
fonte L'editoriale di Gabriele Chiocchio

La sentenza emessa dall’UEFA nel pomeriggio di venerdì ha tranquillizzato un po’ tutti dopo giorni di leggera tensione: l’organismo europeo ha “solamente” inflitto alla Roma una multa da 3 milioni di euro, una cifra tutto sommato accettabile e che non dovrebbe spostare più di tanto nell’economia del bilancio giallorosso.

Il problema è che da qualche parte si è andati troppo velocemente e non si è fatto caso al dettaglio fondamentale della storia, che dettaglio poi non è: questa sanzione si riferisce allo sforamento dei parametri per la stagione 2023/2024 e, guarda caso, questa somma era già stata accantonata nel bilancio. Quest’ultima è una buona notizia: la Roma, evidentemente, conosceva il suo destino già da quando ha redatto la relazione finanziaria, e dunque ha agito un anno fa sapendo ciò che faceva, per essere molto stringati. Di conseguenza, almeno in teoria, c’è da essere positivi per quel che riguarda lo sforamento dei parametri del settlement agreement nel bilancio 2024/2025, al quale qualcuno ha erroneamente abbinato la sanzione inflitta questa settimana dall’UEFA. Per sapere cosa accadrà occorrerà certamente aspettare un anno, o magari meno se la relazione finanziaria che sarà resa nota nei prossimi mesi conterrà - come dovrebbe - un passaggio relativo proprio alle conseguenze che avrà non aver rispettato a pieno - come si scrive - i parametri UEFA.

Certo è che la strategia attuata dalla Roma lascia perplessi: un DS cambiato a metà del mese decisivo, poi notizie che prima riguardavano una sola cessione “sostanziosa”, come poteva essere quella di Angelino all’Al-Hilal o quella di Ndicka, poi un possibile scambio, fortunatamente non approfondito, poi la cessione in serie di giovani, che invece sono rimasti, infine l’addio di Abraham che però sposta più sul piano di un risparmio di costi per l’anno appena iniziato che di plusvalenze realizzate sul bilancio da poco concluso.

Inutile avere ansia o preoccupazione, giusto però avere consapevolezza visto che, al contrario di quanto la vulgata popolare sostiene, l’UEFA, per esempio, ha multato complessivamente il Chelsea per 31 milioni di euro: per fare un esempio, è come se la Roma dovesse pagare i costi annui di Dybala e Pellegrini senza averli effettivamente a disposizione. È dunque il caso di sperare che i compiti siano stati fatti bene o comunque al meglio possibile, perché sul mercato le opzioni già sono limitate di loro, doverle limitare ulteriormente creerebbe un disagio che rallenterebbe non poco l’avanzamento del progetto sportivo che a breve comincerà con Gasperini. Non ci resta che attendere, ancora.