Serve rinforzare, altro che completare. La Gasp-Roma così non va

Serve rinforzare, altro che completare. La Gasp-Roma così non vaVocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Ieri alle 23:17Primo piano
di Luca d'Alessandro

La sconfitta per 4-0 contro l'Aston Villa è una sconfitta di quelle che, anche se si tratta di calcio d'estate, qualche campanello d'allarme lo lancia. Più che altro se, i 4 gol, arrivano per colpa di 4 errori dei singoli e ci può stare una giornata no, la conferma, in negativo, arriva dal centrocampo in su
Con Lens era stato evidente, in Inghilterra è apparso lapalissiano. In mezzo le parole di Gasperini sull'argomento e quel "dipende da quanto saremo forti in attacco". La Roma in questo momento in attacco è praticamente nulla. Dovbyk continua ad andare fuori tempo, ma è un po' un discorso corale. Koné-El Aynaoui non è una coppia mal assortita, ma devono trovare ancora intesa e tempi di gioco. I quinti continuano a faticare e pure Wesley che dovrebbe essere in forma campionato già, non ha la qualità nel cross.

Dalla trequarti in su la situazione è da già da primi allarmismi, perché Baldanzi non ha fatto progressi da quando è arrivato nella Capitale, Dybala ha una condizione fisica che ancora non gli consente di essere in gruppo, El Shaarawy, nuovo capitano spesso e volentieri è un'arma importante quando subentra a gara in corso. Tutto secondo un copione che a Roma ormai si conosce da parecchio tempo. L'unico che sembra adatto al gioco di Gasperini è sempre Soulé a cui basta pochissimo per far vedere la netta differenza con gli altri. 

A questo punto il pallone passa a Massara, arrivato in Inghilterra e che avrà visto coi suoi occhi come e quanta difficoltà faccia la squadra a creare gioco. Completare questa squadra ha poco senso, perché va rinforzata principalmente. A un allenatore come Gasperini va data una squadra con determinate caratteristiche fisiche e tecniche. Al momento la Roma resta incompleta.