Roma Femminile, Rossettini: "Non posso rimproverare nulla sotto il punto di vista dell'atteggiamento, le ragazze ci hanno messo tutta l'anima e il cuore"

Roma Femminile, Rossettini: "Non posso rimproverare nulla sotto il punto di vista dell'atteggiamento, le ragazze ci hanno messo tutta l'anima e il cuore"
Oggi alle 21:49Primo piano
di Benedetta Uccheddu

Luca Rossettini è stato intervistato dai media del Club al termine di Roma-Valerenga. Ecco le parole dell'allenatore giallorosso:

Oggi la squadra ci ha provato in ogni modo a portare a casa un risultato positivo.
"Sì, non posso veramente rimproverare nulla sotto il punto di vista dell'atteggiamento alle ragazze. Ci hanno messo tutta l'anima e il cuore. Abbiamo comandato la gara per ampi tratti. Dispiace perché abbiamo concesso un tiro in porta in una situazione che potevamo sicuramente gestire meglio. Però abbiamo provato in tutti i modi a ribaltare la partita. Abbiamo avuto delle occasioni. Ci manca quel pizzico di qualità nell'ultimo passaggio, nel cross, nel trovare lo specchio della porta.Continuiamo a lavorare. È un passo doloroso, ma allo stesso tempo importante, perché avevamo bisogno di una reazione rispetto alla prova contro la Fiorentina. E sono convinto che le ragazze l'abbiano data. È una reazione importante e bisogna che continuiamo su questa strada e ce la portiamo in campionato".

Servirà voltare pagina proprio in vista del Derby, in cui servirà una prestazione di cuore ma anche di qualità.
"Sì, capita a pennello. È un momento particolare, ce l'aspettavamo. Veniamo da un inizio di stagione molto positivo in termini di risultati, ma che non nasconde i nostri difetti e i limiti del momento. Continuiamo a lavorare in modo positivo, e prendiamo il buono di tutta la prestazione. Sono molto dispiaciuto per il risultato, chiaramente".

Luca Rossettini in conferenza stampa 

Su Greggi.
"La sua energia per i minuti che si poteva dare con grande intensità poteva essere un momento e uno step per poter provare ad accelerare la partita in corso, insomma, quando l’altra squadra stava versata e stanca. Ti ha dato un boost d’energia anche questa sera, precedentemente Kuhl ha fatto la sua partita, hanno trovato occasioni anche nel primo tempo, quindi sì, sono tutte importanti. Era una finale, abbiamo provato la stessa soluzione nella finale di Women’s Cup contro la Juventus e quando è entrata Giada ci ha dato la possibilità di creare due tiri nitidi davanti al portiere, quindi è una possibilità, ma nelle qualità di Giada sappiamo che ci può dar tanto dall’inizio, ci può cambiare la partita parità in corso, quindi lei è una senatrice in questa squadra e cerchiamo di sfruttare le sue qualità nel momento e nelle occasioni che abbiamo, preservandola anche per quella che è la sua condizione».

Intanto come sta Haavi, se ha qualche aggiornamento magari già in ottica derby, e poi che cosa è mancato lì davanti, perché si è vista una Roma che arrivava lì davanti, con 4-5 giocatori di più di una volta, ma spesso mancava il tiro, spesso mancava la determinazione per andare rapidamente a creare dei pericoli.
«Sulle condizioni di Emily, non troppo presto per dare giudizio, sicuramente è uscita dolente, nei prossimi giorni faremo gli esami del caso e speriamo tutti che sia qualcosa di lieve. Poi sugli ultimi metri, io devo dire che non posso rimproverare nulla sotto il punto di vista dell’atteggiamento e della volontà di fare gioco alle ragazze, questa sera ci hanno dato una risposta importante, è la prima partita in cui abbiamo il palio del gioco per tanto tempo, che abbiamo schiacciato la squadra avversaria nella loro metà campo per gran parte della partita. Chiaramente se l’ultimo passaggio, cross o tiro, non è fatto con la qualità che serve, in certi momenti chiaramente paghi perché se non segni nel calcio non puoi vincere. Quindi chiedevo una ripartenza, ho avuto dei segnali positivi perché la squadra ha dato tutto, chi è subentrato ci ha dato altre opportunità, però questa è una cosa che ci accompagna dall’inizio dell’anno, creiamo tanto ma concretizziamo ancora troppo poco e questo fa parte del percorso di questo gruppo, è un gruppo giovane, dovrebbe lavorare tanto ma ha tante partite da competere e quindi è il nostro percorso».

 Mi chiedo se si fa male Haavi, entra Dragoni, come mai questa scelta? Non pensi a Galli come poi l’hai messa a inizio secondo tempo, oppure a Thogersen che forse sulla corsia avrebbe avuto un passo diverso rispetto a quello che ha Dragoni all’esterno. Di Gugliemo come sta? 
 «Per quanto riguarda Guglielmo, stiamo gestendola perché ha una leggera problematica fisica su cui non possiamo insistere con il minutaggio e quindi il motivo per cui non ha partecipato è questo, potendola utilizzare per più tempo nella prossima sfida, per gestire un pochino le sue condizioni per tenerla più disponibile possibile. Su Dragoni, quando è entrata la scelta è caduta su di lei perché è una giocatrice che ha una grande gestione tecnica, ha imprevedibilità a creare situazioni, ha la qualità per fare l’ultimo passaggio che era quello che probabilmente si mancava, ma è una ragazza che non dimentichiamo che rientra da un lunghissimo infortunio, deve trovare il ritmo partita, lo sta trovando in campionato, in Europa il ritmo è decisamente più alto e quindi oggi ha faticato un po’ di più come attualmente era normale.»

Domanda di Vocegiallorossa.it - Le chiedo, crede nella qualificazione dopo queste prime tre partite e le chiedo anche se in base a questo, insomma in base al discorso di classifica magari si aspettava un po’ più di ferocia, un po’ più di attacchi, un po’ più diretti magari nel finale per provare a pareggiare?
«Beh, attacchi diretti ci abbiamo provato nel finale, ma siamo una squadra che ha delle caratteristiche un po’ diverse, gli attacchi diretti li hanno sfruttati gli ultimi minuti le ragazze perché eravamo in scocco, cercavamo una situazione positiva ma avete visto anche voi la solidità della squadra avversaria, sicuramente non era il tipo di partita da attaccare con palle lunghe. Abbiamo praticamente in tutti i ruoli caratteristiche diverse opposte, abbiamo gestito bene i piazzati, tutto sommato è una parte in cui la squadra avversaria era molto molto strutturata, molto forte, non siamo riusciti a contenerle. Mi dispiace, ripeto, perché in una situazione in cui abbiamo una transizione che poteva essere sicuramente gestita meglio, ma questo fa parte di quel lavoro di cui parlavo prima, abbiamo concesso un tiro in porta e comandiamo una sconfitta, quindi sicuramente di questo siamo dispiaciuti, ma non posso non analizzare la partita in toto e guardare alla reazione che c’è stata rispetto alla partita di Firenze.»

La qualificazione?
«La qualificazione, io ve lo ripeto, dall’inizio dell’anno che sia in campionato, Women’s Cup e anche Champions League, noi dobbiamo guardare di partita in partita, dobbiamo porci obiettivi a breve termine in questo momento perché non siamo nelle condizioni di poter guardare alla luna, è chiaro che lo desideriamo, questa come abbiamo detto anche in apertura di partita era un’occasione importante, abbiamo dato tutto quello che avevamo in questo momento per poter cercare la vittoria e purtroppo non è arrivata, guarderemo la prossima con più entusiasmo e sicuramente con un po’ più di esperienza.»

 E adesso che succede?
 «Tranquillo. La prossima partita, il derby, uno step alla volta perché non possiamo, se dovessimo pensare di preparare e gettare tutte le nostre energie nella Champions, lasceremmo sicuramente qualcosa nel derby e questo non ce lo possiamo permettere per l’importanza della partita e anche per la possibilità che abbiamo effettivamente di competere ad alti livelli nel nostro campionato. Quindi una partita alla volta, cerchiamo di prepararla al meglio e poi quella successiva.»