Roma Femminile, Rossettini: "È stata una partita dura, però la squadra ha fatto una prestazione importante". VIDEO!
Luca Rossettini ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il derby vinto contro la Lazio. Queste le parole dell'allenatore giallorosso:
Partiamo dal segnale forte che avete dato a voi stessi, siete primi in classifica.
«Sì, ci tenevamo tantissimo, è stata una partita dura, come ci aspettavamo, però la squadra ha fatto una prestazione importante, abbiamo preso tre legni, abbiamo tirato in porta tante volte, poi ci aspettavamo di poter soffrire nel finale. Le energie vanno gestite, perché hanno tanti tanti impegni, ma chi subentra veramente ci dà un contributo incredibile, chi è subentrato oggi ha fatto una grande prestazione, chi ha iniziato ha dato il massimo, e questi sono segnali importanti, è un campionato difficile, tirato, ogni risultato è possibile, stiamo vedendo, quindi riprendere il nostro cammino era veramente importante».
Si citavano le fatiche di Coppa, tre legni e due check FVS contro di voi: chiede un commento su questi episodi?
«Non c’è da commentare, ritenevamo ci fosse da rivedere la situazione, poi l’arbitro ha preso la sua scelta, anche difficilmente magari va rispettata, perché queste mezze situazioni ultimamente ci stanno un po’ penalizzando, però guardiamo avanti, era importante non mollare nel momento in cui pensavi di aver chiuso la partita e invece dovevi lottare fino all’ultimo secondo, così le ragazze hanno fatto e siamo molto contenti».
Quanto vi aspettavate di essere lì su in classifica in questo momento della stagione?
«Non ce l’aspettiamo, è la prima cosa che ho detto prima del campionato: questa non è una squadra che ora è pronta per vincere, ma è una squadra che deve lavorare tutte le settimane e pensare di parire in partita. Lo stiamo facendo, a Firenze non ci è andata bene, ma è stata una partita viziata da tanti episodi negativi, abbiamo messo una prestazione importante in Champions con il Valerenga e oggi ci siamo ripresi il nostro cammino con personalità, con tante cose da migliorare, ma con questo cuore».
Rossettini in mixed zone.
È un grande inizio, primo posto in solitaria: quanto conta questa vittoria nel derby?
«È un grande inizio, è il primo posto del Solitario. Non guardiamo al primo posto, guardiamo alla partita di oggi che veniva in un momento particolare per noi, per il percorso, per quello che è successo dentro la squadra con degli infortuni importanti. Le ragazze erano cariche, volevano dare una risposta sul campo. La stessa risposta la volevano dare in Champions, che non è venuta. Con la stessa situazione, con le tante occasioni create, con la proposta che stanno mettendo sempre di più nel campo. Oggi finalmente possiamo giocare per la vittoria e questo vale dubbio nel derby, altro importante con questo pubblico».
Un commento sulla prestazione di Oladipo, titolare per la prima volta in campionato. E cosa è successo nel finale?
«Oladipo non gioca per necessità. Oladipo si sta giocando perché se lo merita. È una ragazza che aveva trovato pochissimi minuti fino all’inizio di quest’anno. Sta lavorando, sta capendo quelle che sono le richieste. Sta impegnando tutti gli allenamenti, è voluta benissimo dal gruppo. Sta trovando il suo spazio e siamo molto contenti per lei, anche perché c’è bisogno. Ha potenzialità, è una giovane calciatrice che ha sicuramente delle doti importanti. Cerchiamo di darle i mezzi per esprimersi al meglio. Su quello che è successo a fine partita non ho visto, sinceramente. Volevo salutare l’arbitro e il mister della Lazio. Ho visto che c’è stata un po’ di paratiglia. Mi dispiace, però penso che sono cose da derby. Per come era carica la partita, un po’ anche per del gruppo. È rimasta in bilico fino alla fine, nonostante tutto».
Oggi altre due chiamate VAR respinte: ha senso usare così la tecnologia?
«Non lo so, questo è un problema loro. Noi abbiamo questa possibilità, la sfruttiamo quando riteniamo che quello che è successo possa essere stata presa una decisione sbagliata. Le ragazze in campo ci danno un grande aiuto. Sicuramente sono situazioni di cui non vedo un’infermità di giudizio, anche rispetto alle partite di ieri, al rigore dato, quello che abbiamo richiesto l’ultima partita in casa con l’Inter. Non riesco a capire bene. Noi lo chiamiamo se abbiamo la possibilità, poi l’arbitro prende la sua decisione. E una volta che esce con il risponso, la rispettiamo e andiamo avanti».
Oltre ai tre punti, giocare questo derby con questo pubblico quanto pesa?
«Sì, oggi le ragazze ci tenevano doppiamente, giocavamo in casa al derby con questo pubblico in un momento molto particolare, molto difficile. Però è venuto fuori, penso, alla fine anche il grande cuore di questo gruppo, di questa squadra, che ha dei difetti, ma veramente tanti tanti pregi. E noi cerchiamo di valorizzare quelli che sono i nostri pregi, rimanere i difetti e andando avanti nel nostro cammino pensando di partita in partita».
È un campionato molto equilibrato: nessuna fuga, Como e Lazio vicine. Come lo legge?
«Che ogni partita è una battaglia, ogni partita può succedere qualsiasi cosa. Un episodio cambia le sorti di una partita, c’è successo a Firenze, in una partita ha iniziato l’infermità numerica all’inizio della gara. Quindi sono tutte varie difficili, i campi sono difficili, le squadre sono organizzate, c’è fisicità, quindi noi andiamo avanti per la nostra strada, cerchiamo di proporre il gioco che stiamo proponendo in tanti spazi di partita, creiamo occasioni, dobbiamo sicuramente migliorare davanti alla porta, sul cinismo, su quello che creiamo, come è successo oggi, ma anche in Champions League, quando arrivi 20-25 volte a tirare in porta è un buon insegno».
Chiudiamo tornando sul match: un successo importante in un momento particolare.
«Non guardiamo al primo posto, guardiamo alla partita di oggi, che veniva in un momento particolare per noi, per il percorso, per quello che è successo dentro la squadra con degli infortuni importanti. Le ragazze erano cariche, volevano dare una risposta sul campo».
Rossettini ai microfoni ufficiali del club
Mister, una grande risposta in una partita che ha un significato importante qui a Roma, come avrà potuto notare.
"Ci tenevamo tantissimo, le ragazze ci tenevano tantissimo. Non solo per la partita, ma per il momento che stiamo vivendo. Oltre alle ultime gare che non sono andate bene, all’interno della squadra sono successe tante cose, e le ragazze si sono compattate: stanno crescendo di settimana in settimana. Oggi sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, in cui c’era da soffrire, però abbiamo proposto gioco e creato tanto. È un momento non fortunatissimo, perché anche oggi abbiamo colto tre legni, e abbiamo avuto tante occasioni, e uscire solo con un 1-0 è un piccolo peccato. Però era importante portarla a casa: le ragazze l’hanno fatto, sacrificandosi. Chi è entrato ha dato un grande contributo in un momento di difficoltà. Siamo contenti e siamo orgogliosi di loro".
Pochi rischi, tante occasioni: è vero che poteva finire tanto a poco, però l’importante è esserci lì davanti.
"Era importante dare una risposta, e di fronte a un pubblico così le ragazze ci tenevano veramente tanto: per loro, e per chi è fuori e non può più partecipare perché ha subito infortuni. Quindi era doppiamente importante.
Siamo contenti, siamo orgogliosi. Sappiamo che il nostro cammino non è lineare: è difficile, e c’è da migliorare in ogni allenamento e in ogni partita. È un percorso impegnativo, quindi adesso testa alla prossima".
Ha vissuto il derby al Tre Fontane: che effetto le ha fatto?
"È un piacere. Hanno fatto una coreografia, c’è tanto affetto e tanto amore per questi colori e per questa squadra. Le ragazze volevano rispondere sul campo, e l’hanno fatto".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 20/2010 del 11/11/2010
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Alessandro Carducci
© 2025 vocegiallorossa.it - Tutti i diritti riservati