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Rangers-Roma 0-2 - Scacco Matto - Superiorità evidente dei giallorossi. L'impatto dei braccetti e la gestione della gara

Rangers-Roma 0-2 - Scacco Matto - Superiorità evidente dei giallorossi. L'impatto dei braccetti e la gestione della garaVocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 07:15Primo piano
di Alessandro Carducci

LE FORMAZIONI - Gasperini fa riposare solo Konè e Wesley e schiera, per il resto, gli undici titolari. Mancini, Ndicka ed Hermoso giocano davanti a Svilar. A centrocampo, torna Tsimikas a sinistra con Celik esterno destro. El Aynaoui e Cristante agiscono in mezzo al campo mentre in avanti Dovbyk guida il reparto offensivo, supportato da Soulé e Pellegrini.
I Rangers si mettono a specchio con Gassama e Moore dietro a Chermiti. Barron e Raskin giocano in mezzo al campo con Aarons e Meghoma ai lati.

EVIDENTE SUPERIORITÀ - La differenza tra le due squadre emerge fin da subito e la Roma schiaccia gli scozzesi dando l'impressione di non premere nemmeno troppo sull'acceleratore. Giocando da braccetto, Mancini ha riacquisito quella licenza di offendere che aveva perso nel ruolo di centrale difensivo.I giallorossi attaccano, quindi, maggiormente a destra, con Mancini a creare superiorità e densità insieme a Celik e Soulé, coperto da Cristante che, in fase di impostazione, si abbassa sulla linea difensiva aprendo lo spazio per la salita di Mancini. È proprio il difensore giallorosso a lanciare Dovbyk in occasione del secondo gol giallorosso, firmato Pellegrini. La prima rete era stata frutto di un corner, con torre di Cristante e inserimento di Soulé.

I BRACCETTI - Come accennato prima, con Mancini braccetto destro la manovra si sbilancia sulla destra perché il difensore italiano attacca parecchio, con Hermoso un pochino più accorto sul centrosinistra. Certo è che, con il passare delle settimane, si vede più chiaramente l'impatto dei braccetti nella manovra offensiva, uno dei marchi di fabbrica del gioco di Gasperini che, nelle prima partite, non si era visto.

LA GESTIONE DELLA PARTITA - Da sottolineare la perfetta gestione della gara nel secondo tempo. Ad eccezione di alcuni minuti, in cui la Roma si era un pochino distratta, la squadra giallorossa ha dato l'idea di essere sempre in controllo della gara. Spesso, nella ripresa, ha impostato dal basso attirando la pressione scozzese ma mostrando una lucidità costante nella gestione del pallone, anche sotto pressione.

LA CRESCITA DEI SINGOLI - La crescita corale della squadra non può non passare dalla crescita di alcuni singoli. Da Mancini, che sta forse passando il miglior momento da quando è a Roma, a Cristante, leader della squadra. Leader quando sale nella metà campo offensiva e quando imposta abbassandosi sulla linea dei difensori. In crescita anche Soulé, goleador di questa squadra, e anche Pellegrini, in netto miglioramento rispetto alla scorsa stagione.