Pisilli: "Mourinho? Una fortuna averlo avuto come mister. Quando De Rossi fu mandato via è stato uno shock". VIDEO!
Niccolò Pisilli si è racconto a fondo ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Di seguito, le parole del giovane centrocampista della Roma:
Come è stato approcciare la prima squadra?
«Ho approcciato la prima squadra quando c'era Mourinho, un allenatore molto attento ai giovane. Veniva spesso a vedere la Primavera, e per chi stava con me in quel gruppo si respirava un’aria particolare, sentivamo che le opportunità erano concrete. Ogni partita con la Primavera era un’occasione per farsi vedere, per farsi notare. Spesso venivamo chiamati per gli allenamenti, quelli che andavano meglio in quell’anno. Mi ricordo che i primi allenamenti con la prima squadra erano sempre una sfida per me, ogni volta era come un test per capire se potevo stare al loro livello».
Mourinho dava molta importanza alla Primavera...
«Penso che questa sia stata una cosa molto importante. Mi reputo fortunato perché in quegli anni c’era un mister che dava molta importanza alla Primavera. Ha fatto esordire tanti giovani, e questa è stata una delle cose migliori che Mourinho abbia fatto da allenatore della prima squadra. Mi ricordo il mio esordio: prima della rifinitura, avevamo il ritiro, quindi dormivamo lì. Dopo l’allenamento, Mourinho venne da me e mi disse: “Ti caghi se domani ti metto?”. Avevo questa speranza, non mi aspettavo nulla, era la mia seconda convocazione, ma quella domanda mi aveva dato una spinta enorme. Per noi era importante averlo come mister della Prima Squadra, ci faceva sentire osservati».
Dopo Mourinho, arriva Daniele De Rossi...
«Daniele De Rossi è stato un capitano per una vita, e si sentiva ancora la sua presenza dentro lo spogliatoio. Era bravissimo nel gestire il gruppo, sapeva come fare da punto di riferimento per tutti noi. Non solo dentro il campo, ma anche fuori, con la sua leadership naturale. Mi sono trovato molto bene con lui, soprattutto dal punto di vista tattico, ed era evidente che tutta la squadra fosse allineata con lui. Quando De Rossi è stato mandato via, è stato un vero shock per noi. Sarò sempre grato a lui, perché mi ha dato una delle opportunità più importanti della mia carriera: la mia prima partita da titolare in Serie A. È stato l'allenatore che mi ha aiutato a fare il salto dalla Primavera alla prima squadra, facendomi sentire parte del gruppo. La sua fiducia in me è stata fondamentale, e ogni volta che avevo dei dubbi, lui mi incoraggiava, facendomi capire che potevo farcela. Quello che mi ha dato più di tutto è stata la fiducia costante: ogni volta che non giocavo, sentivo comunque la sua vicinanza e questo mi ha aiutato a crescere sia come calciatore che come persona».
Come ti senti rispetto alla concorrenza nel tuo reparto?
«Abbiamo una rosa molto forte, in particolare anche un reparto centrocampisti veramente forte. C’è Cristante che è sempre un punto di riferimento, Koné è fantasticolo, Neil, Pellegrini… La Roma è forte, ma non servo io a dirlo».
Hai mai pensati: "Questi vanno troppo forti, io non ce la faccio?"
«No, non proprio così. Vedevo che andavano molto forte, ma ero concentrato a dare il massimo, quindi non ho mai avvertito questa cosa in modo esagerato. All'inizio c'erano giocatori che andavano molto più forte di me. Però, non c'è mai stato un momento in cui ho pensato che non avrei voluto stare lì. Ogni allenamento era una sfida, ma sentivo che dovevo impegnarmi ancora di più per raggiungere quel livello. E alla fine, anche se sembrava difficile, non ho mai voluto mollare».
C'era qualche compagno che lo vedevi e pensavi: "Ma come fa?!"
«Eh, vabbè, quasi tutti. Poi c'era Dybala, che magari lo vedevi calciare e metteva tutte sotto al sette».
Come ti descrivono i tuoi compagni?
«Penso che mi vedano come un ragazzo tranquillo, ma sempre pronto a dare il massimo. Cerco di essere sempre me stesso e di migliorare giorno dopo giorno».
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 20/2010 del 11/11/2010
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Alessandro Carducci
© 2025 vocegiallorossa.it - Tutti i diritti riservati