Nuovo Stadio della Roma - Avvisati via PEC di possibili disagi gli esercenti di Pietralata

Nuovo Stadio della Roma - Avvisati via PEC di possibili disagi gli esercenti di Pietralata
Oggi alle 10:48Primo piano
di Redazione VGR

Finalmente il nuovo stadio della Roma sta per nascere. Ieri la diffusione dei rendering dell'area di Pietralata da parte del comune, adesso la spinta per partire il prima possibile.

NUOVO STADIO DELLA ROMA, LA PEC - Come scrive Il Corriere dello Sport, ieri, tramite una PEC, gli esercenti della zona sarebbero stati avvertiti di imminenti disagi dovuti agli scavi. Comune e Roma viaggiano quindi spediti verso un'unica direzione, quello del nuovo stadio giallorosso. In attesa, ovviamente, del progetto definitivo. Questo passaggio formale, indispensabile per procedere, dovrà essere sottoposto alla votazione dell'Assemblea Capitolina e affrontare un lungo iter burocratico che coinvolgerà anche la Regione Lazio e altri enti.

NUOVO STADIO DELLA ROMA, L'ATTESA - Serviranno molte settimane, nel frattempo Lucia Bernabè - nominata come nuova interlocutrice - sta portando avanti i negoziati con il Campidoglio per accelerare i tempi per far sì che il progetto rispetti le aspettative di tutti, soprattutto dei Friedkin. 

NUOVO STADIO, LE PAROLE DI GUALTIERI - "Lo stadio della Roma si farà e sarà un'occasione importantissima non solo per dotare la città di un grande impianto sportivo ma anche per riqualificare e rigenerare il quadrante di Pietralata. Sarà una rigenerazione all'insegna del verde e della fruibilità. Ci saranno 800 alberi, 9 ettari di verde e finalmente la possibilità per i cittadini di usufruire in sicurezza di un quadrante che oggi è stato di degrado e abbandono".

NUOVO STADIO, LE PAROLE DI VELOCCIA - "Roma Capitale è finalmente rientrata in possesso dell'area occupata abusivamente da oltre 20-30 anni da un autodemolitore. Questo rientro in possesso è importante perché ci permette di recuperare un altro spazio pubblico occupato e proseguire con i sondaggi archeologici visto che, pochi giorni fa, sempre il TAR si è pronunciato nuovamente a nostro favore, rigettando un’istanza con la richiesta di sospendere i lavori. Quanto dureranno gli scavi archeologici? La Roma prevede di terminare la parte archeologica entro tre mesi, salvo cause non imponibili ai propri tecnici, mentre quella geognostica è stata completata e consegnata, così come quella vegetazionale. Tutta l'area sarà immersa in un enorme parco. Su questo punto abbiamo chiesto all'AS Roma di lavorare con grande attenzione. Si tratta di quasi 93 mila metri quadrati, 8000 mq di aree attrezzate e l'impianto di 819 nuovi alberi. Rispetto allo studio di fattibilità, abbiamo voluto che un'area inizialmente prevista a cavea fosse sostituita da uno spazio naturale con due differenti tipologie di verde: una più urbana e un'altra di forestazione".