Fonseca: "Ormai è impossibile riprendere l'Atalanta, problema mentale. Devo recuperare la squadra per il Napoli. La squadra ha un'identità". VIDEO!

03.07.2020 12:00 di  Alessandro Pau   vedi letture
Fonseca: "Ormai è impossibile riprendere l'Atalanta, problema mentale. Devo recuperare la squadra per il Napoli. La squadra ha un'identità". VIDEO!
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Il tecnico giallorosso Paulo Fonseca ha parlato ieri nel post partita di Roma-Udinese 0-2, deciso dalle reti di Lasagna e Nestorovski.

Fonseca a Roma TV

Cosa succede?
“Difficile da spiegare, non siamo entrati bene in partita, abbiamo preso un gol e con l’espulsione è stato più difficile. Nel secondo tempo abbiamo rischiato e lasciato spazio, ma abbiamo giocato bene. Non è bastato per riprenderla”.

C’è stato un passo indietro nella Roma?
“In questo momento giocando con un giocatore in meno è difficile. Sicuramente è preoccupante ma dobbiamo lottare fino alla fine per gli obiettivi, ormai è praticamente impossibile prendere l’Atalanta. Sono preoccupato, voglio recuperare la squadra per la prossima partita contro il Napoli”.

La scleta di Dzeko in panchina?
“Ha giocato le prime due e tra due giorni abbiamo il Napoli, Kalinic si è allenato bene e ha giocato bene nell’ultima prima del lockdown contro il Cagliari. Dobbiamo cambiare con tante partite”.

Per cosa è preoccupato maggiormente?
“Non è un problema tattico ma mentale. Dobbiamo recuperare la squadra per la prossima partita che per noi è importnate. La squadra ha sempre giocato bene e sa giocare bene, ora dobbiamo pensare alla prossima”.

Cosa dirà ai giocatori per motivarli?
“Che dobbiamo lottare fino alla fine e abbiamo altri obiettivi da raggiungere, è imporntate non dimenticare che dobbiamo lottare. Chi gioca alla Roma deve essere sempre ambizioso, dobbiamo ritornare a essere la squadre che siamo stati in tante partite in questa stagione”.

La squadra commette spesso gli stessi errori nonostante cambino i giocatori in ogni match: sono convinti di ciò che lei dice loro?
“Abbiamo visto gli attaccanti dell’Udinese che sono andati sul fondo spesso. Nelle ultime due partite la squadra non ha concesso molti tiri, se vediamo i gol subiti sono quasi sempre errori individuali, non di marcatura, se non uno oggi. Dobbiamo lavorare per tornare a essere una squadra con fiducia e consapevolezza difensiva”.

Fonseca a Sky Sport

Rifarebbe le scelte iniziali?
“Si, non dobbiamo dimenticarci che abbiamo molte partite, alcuni non erano in condizione di giocare. Abbiamo giocato con Ünder aperto per avere situazioni di uno contro uno. Dopo il gol e l’espulsione è stato tutto più difficile, anche se la squadra ha reagito creando situazioni”.

Si sta costruendo qualcosa?
“Credo che abbiamo creato un’identità, anche se ora non si sta vedendo. Ma la squadra ha un’identità. Il momento è difficile, ma la stagione non finisce qui, abbiamo ancora degli obiettivi”.

Le critiche?
“Dobbiamo accettarle, è la vita di un allenatore”.

Questa crisi?
“Per primo devo credere che bisogna lavorare per cambiare la situazione. Sono il primo responsabile e sono il primo a dover far lavorare i giocatori. La situazione è difficile, mi assumo la responsabilità. La stagione non è finita, abbiamo obiettivi. Dobbiamo cambiare i risultati e tornare a giocare come prima".

Lei parla di stagione ancora non finita, ma come convince i giocatori di questa cosa?
“Abbiamo innanzitutto la responasbilità di capire che fino alla fine si deve lottare, tutti insieme, allenatore e giocatori. Dobbiamo essere ambiziosi”.

Tanti cambi?
“Abbiamo cambiato molto, ma ho messo giocatori importanti, ho fiducia in tutti. Cambiare tanti giocatori non è una cosa positiva, ma non possono giocare sempre gli stessi con così poco tempo per recuperare”.

Perché non ha giocato Dzeko?
“Era stanco, ha giocato le altre due partite. L’impatto della prima partita soprattutto è stato importante. Poi Kalinic si stava allenando bene, prima dello stop ha giocato bene col Cagliari. Infine ho pensato anche alla partita di Napoli”.

Fonseca in conferenza stampa

Il commento di Pallotta?
“Non ho niente da dire, no comment”.

Perché questa sconfitta?
“In questo momento è molto difficile giocare con un uomo in meno, dobbiamo capire tutti che è una sconfitta difficile da digerire ma abbiamo degli obiettivi da portare a termine”.

Roma più in difficoltà fisicamente o mentalmente?
“Nessuna squadra può star bene fisicamente adesso, devo dire che non abbiamo avuti problemi fisici ma mentali, dobbiamo tornare a essere la squadra che ha giocato sempre bene. Dobbiamo recuperare mentalmente i calciatori”.

L’utilizzo di Dzeko?
“Veniva da due gare consecutive, domenica c’è il Napoli. Kalinic si stava allenando bene, si è allenato bene e ho fiducia in lui”.

Quante responsabilità pensa di avere?
“Io sono il principale responsabile perché sono l’allenatore”.