La scommessa di Zalewski e l'importanza del gruppo

27.05.2023 08:14 di Marco Campanella Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
La scommessa di Zalewski e l'importanza del gruppo
© foto di Marco Campanella

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1.216: sono i chilometri che separano Roma e Budapest. Una distanza nettamente superiore rispetto a quella che separa la capitale italiana da Tirana: 691 chilometri. Eppure queste due tappe possono essere così vicine, in qualche modo. Dopo aver sollevato al cielo di Tirana la Conference League un anno fa, la Roma si va a giocare la finale di Europa League in Ungheria. Le basi solide della squadra giallorossa, però, sono sempre le stesse: l'importanza del gruppo e il concetto di unità e coesione. 

Durante il Media Day al Centro Sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria, abbiamo chiesto a Nicola Zalewski se un anno fa avesse creduto che questa squadra potesse raggiungere in così poco tempo la finale della seconda competizione europea. Il classe 2002 non si è limitato a dire solamente "sì", anzi ha addirittura azzardato un "ci avrei scommesso", data la sua piena fiducia nel gruppo. Che questo concetto di unità e di coesione sia centrale nella Roma di Mourinho non è di certo una novità: lo Special One dal primo giorno a Roma ha avuto proprio la missione di radunare tutti e condurli verso gli obiettivi comuni. Mai come ieri, però, i calciatori hanno ribadito proprio questa caratteristica della rosa. Oltre a Zalewski, infatti, anche Stephan El Shaarawy ha parlato di quanto l'unione abbia fatto la differenza per vincere la Conference League, la stessa che è risultata decisiva per raggiungere anche la finale di Budapest nonostante i molteplici infortuni e imprevisti. Bryan Cristante ha aggiunto anche che la squadra adesso possiede una maturità e una gestione del gruppo che ha consentito di arrivare fino in fondo. Proprio di maturità ha parlato, inoltre, Nemanja Matic che ha affermato che la Roma non ha nulla da invidiare al Siviglia, squadra che conta ben 6 Europa League vinte in bacheca. 

Gruppo, coesione, maturità ed esperienza: sono sicuramente questi i punti di forza di una Roma che, fase difensiva a parte, ha lasciato qualche dubbio sul modo di giocare. Vedremo se potranno bastare il 31 maggio.