Il primo colpo della nuova Roma

Ridendo e scherzando, si avvicina il primo giorno di scuola con il professor Gian Piero Gasperini. Il 13 luglio suonerà la campanella con la rosa che, al momento, non ha subìto grossi scossoni. Sono partiti, fin qui, Le Fée, Dahl, Abraham e Zalewski, tutti calciatori che già non erano a Trigoria nella seconda parte della scorsa stagione. Arrivi, per ora, nessuno. Tanti gli affari in ballo, tanta carne al fuoco ma, al momento, il piatto è vuoto. Sono le logiche del mercato. Giorni interminabili di nulla, conditi dal rumore di qualche notizia, e poi all’improvviso l’Apocalisse.
IL RINNOVO DI SVILAR - In attesa dell’Apocalisse, è arrivata la prima buona notizia, sebbene ancora non ufficiale. Sembra finalmente arrivata la fumata bianca (hanno fatto molto prima a eleggere Papa Leone) per il rinnovo di Svilar. E questo è sicuramente il primo colpo dell’estate: sembra retorica ma non è così: il ruolo del portiere non è un ruolo come un altro, non è come aver trovato l’accordo per rinnovare il contratto di un esterno, di un difensore, di una mezzala. Il portiere ha un ruolo simbolico molto importante e, quando è forte come Svilar, serve anche a fiaccare il morale degli avversari, come accaduto più volte quest’anno. Un portiere come il belga, quindi, oltre a salvare la porta ha anche la funzione di demoralizzare le truppe nemiche ed è il primo nome da cui partire per costruire una grande squadra. Quindi la notizia dell’accordo per il rinnovo può essere accolta come il primo tassello della Roma di Massara e Gasperini.
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