Cambio Campo - Marchiol: "L'Udinese può sorprendere in chiave europea. Zaniolo sta diventando un leader, contro la Roma sarà un bel test per lui"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Davide Marchiol, giornalista di TuttoMercatoWeb.com, con il quale abbiamo parlato di Roma-Udinese.
L’Udinese attualmente è al nono posto con 15 punti in classifica. Può rientrare nella corsa all’Europa oppure l’obiettivo resta quello di fare un campionato tranquillo?
“La speranza di riuscire un giorno a rientrare in una lotta per l’Europa c’è sempre, chiaro che però è un traguardo complicato da raggiungere. Serve una costanza che l’Udinese non sta riuscendo a trovare in questi anni. La squadra di questa stagione è molto interessante, ma ha già fatto intravedere sì alti ma anche bassi importanti. Se si riuscissero a limitare i momenti negativi allora magari potrebbe esserci qualche sorpresa, perché no”.
La squadra di Runjaic ha già battuto Inter e Atalanta in questa stagione. Adesso, forse, la Roma e lo Stadio Olimpico non fanno più così tanta paura? I bianconeri credono di poter fare punti nella Capitale?
“Chiaramente l’Udinese arriva all’Olimpico con la leggerezza data dalla tranquillità in classifica e può permettersi di affrontare la gara senza particolari pressioni. La trasferta di Roma è sempre complicata, ma i bianconeri proveranno a fare il loro gioco come fatto in tutte le altre gare, indipendentemente dall’avversario, sarà un altro test per la filosofia calcistica che sta cercando di portare Runjaic quest’anno”.
A proposito di Runjaic, ci spieghi pregi e difetti del tecnico? Lo ritieni all’altezza dei migliori allenatori del nostro campionato?
“Quest’anno, ancora più che l’anno scorso, sta cercando di portare la sua filosofia di gioco, con una squadra che deve portare un pressing alto e dev’essere attiva in campo, tenendo la difesa alta per riuscire subito a imbastire la manovra, evitando di far abbassare troppo il baricentro. In questo senso, le sue idee per ora stanno dando risultati visto che parliamo di una squadra che è già a 15 punti. Pecca un po’ nella lettura delle partite ancora, a volte prende decisioni coraggiose che portano a risultati negativi. Poi c’è il discorso motivazioni, l’anno scorso a quota 40 l’Udinese si è sostanzialmente fermata, ma quello è un qualcosa che ormai sta accadendo un po’ a tutte le squadre di metà classifica, quindi, non ci sono evidentemente solo i limiti degli allenatori nel trasmettere motivazioni”.
Nell’Udinese ci sarà Zaniolo, grande ex della partita. Il 10 bianconero non si è lasciato benissimo con la Roma, perciò l’accoglienza non sarà delle migliori: questo può influenzare la sua partita? Quanto è importante per la squadra e cosa ne pensi della sua stagione fino a questo momento?
“Sicuramente per Zaniolo sarà un esame importante. Abbiamo visto già come l’aspetto mentale e nervoso possa influenzare il giocatore, quindi, giocare in un ambiente dove non sarà ben accolto sarà un bel test. L’avvio di stagione all’Udinese è stato sicuramente positivo, ha raccolto un’eredità pesante come quella di Thauvin e sta prendendo la leadership tecnica della squadra un po’ alla volta. C’è ancora qualche difetto, a tratti pecca un po’ di egoismo, ma ha già segnato gol pesanti come da aspettative”.
Solet ha dimostrato di essere un difensore di grande prospettiva e in passato era già finito nel mirino della Roma. A che punto è la sua crescita? Può essere un nome importante in ottica mercato?
“Parliamo di uno dei giocatori più interessanti dell’Udinese. Purtroppo, ha un problema extra campo per il quale è in attesa di giudizio e questo forse ha un po’ rallentato un processo di crescita che sembrava velocissimo, in questo avvio di stagione a tratti è parso un po’ distratto. La cosa in estate ha anche frenato l’Inter dall’imbastire una trattativa vera e propria per prenderlo. Quando è concentrato è uno dei migliori difensori della Serie A, è strutturato fisicamente ma anche rapido, con una tecnica di base quasi da centrocampista più che da difensore, alla quale però unisce letture importanti nella propria area di rigore. Quello in cui deve migliorare, indipendentemente da tutto il resto, è nel non piacersi troppo, a volte tenta quel dribbling in più che non serve e perde palloni ingenui”.
La Roma arriva a questa gara da seconda in classifica a pari punti con Inter e Milano. Che ne pensi dei giallorossi? Ti aspettavi questo avvio di stagione da parte della squadra di Gasperini?
“Mi aspettavo una buona Roma, in corsa per un posto in Champions, ma devo dire che sta superando anche queste aspettative. Gasperini sta dando segnali importanti di maturità. A differenza di quello che è il suo storico da allenatore, è una squadra che segna poco, ma subisce anche molto poco. C’è probabilmente anche un pizzico di fortuna ad aiutare e spesso questo nel calcio può essere un fattore decisivo, perché ti permette di acquisire slancio positivo, continuando a migliorare anche quando non sei al top. Dovesse riuscire a consolidare i concetti messi in mostra in questo avvio di stagione, la Roma potrebbe stupire in questo campionato”.
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