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Cambio Campo - Aresu: "L'ultima vittoria del Cagliari con una big è stata contro Gasperini. La Roma merita di tornare a festeggiare"

Cambio Campo - Aresu: "L'ultima vittoria del Cagliari con una big è stata contro Gasperini. La Roma merita di tornare a festeggiare"Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 07:00Primo piano
di Marco Campanella
fonte Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Francesco Aresu, giornalista di Centotrentuno.com, con il quale abbiamo parlato di Cagliari-Roma.

Che squadra è il Cagliari di Pisacane? Quali sono i suoi principi tattici e i giocatori chiave?
“Sono passate 13 giornate, eppure è ancora difficile dare una risposta precisa. Il Cagliari di Pisacane è per sua stessa vocazione camaleontico, fin dal ritiro estivo di Ponte di Legno: fin qui ha usato due diversi schemi tattici, 4-3-2-1 o 5-3-2, a seconda dell’avversario affrontato. È una squadra, sulla carta, abile a contenere l’avversario e ripartire in velocità, ma nel recente passato è successo raramente, anche a causa di tanti errori gratuiti in fase difensiva. Per quanto riguarda i giocatori chiave, invece, è facile rispondere: Caprile, Sebastiano Esposito, Mina (che però sarà assente) e Palestra, la sorpresa più dolce di questo inizio di stagione un po’ tribolato per i rossoblù”.

Il Cagliari, attualmente, occupa la quindicesima posizione. Qual è il tuo giudizio su questo avvio di stagione?
“Credo onestamente che manchino almeno 3-4 punti, frutto di troppe disattenzioni e regali fatti dai rossoblù agli avversari. Il giudizio fin qui è sufficiente, perché la classifica ancora tiene il Cagliari fuori dalla zona rossa, anche se il vantaggio si è ridotto a un solo punto. L’infortunio di Belotti ha inciso tanto sulle sorti offensive della squadra di Pisacane, cui si è aggiunto, nelle ultime ore, quello di Felici: sarà interessante capire la reazione del gruppo a questa nuova mazzata”.

Il Cagliari arriva a questo match dai quarti di finale di Coppa Italia sfiorati contro il Napoli. Il match è terminato con i calci di rigore a oltranza, quanto pesa l’impegno avuto in settimana per i rossoblù, sia mentalmente che fisicamente?
“Penso che pesi il giusto, considerando che Pisacane ha mischiato abbastanza le carte. Certo, il ko di Felici è una pessima notizia che rischia di cambiare ulteriormente gli equilibri tattici, ma essere tornati da Napoli con il rammarico di essere usciti soltanto al ventesimo rigore è, in qualche modo, una notizia positiva. Ma con la Roma sarà tutto un altro Cagliari, ne sono convinto”.

In estate, il Cagliari ha salutato Piccoli e accolto Sebastiano Esposito. Qual è il tuo giudizio sull’ex Inter fino a questo momento? Secondo te, è pronto per una grande squadra? Potrebbe far comodo a Gasperini, considerando il problema offensivo dei giallorossi?
“Esposito è quel tipo di attaccante che è mancato al Cagliari negli ultimi anni, da quando Joao Pedro ha lasciato il rossoblù. Un 9 e mezzo, non è un centravanti, ma è in grado di farlo in caso di necessità. Non è un 10, ma può giocare dietro le linee, anche se dà il meglio insieme a un’altra punta di fatica come Borrelli. Ultimamente ha ritrovato il gol con costanza e questa è l’unica vera luce in un periodo avaro di soddisfazioni. Credo che al momento il Cagliari rappresenti la sua dimensione ideale, ma è potenzialmente un calciatore da altri palcoscenici. Utile a Gasperini? Onestamente non saprei, penso che ai giallorossi in questo momento sarebbe più utile un 9 più affidabile rispetto a quelli attualmente in rosa”.

La Roma, fino a questo momento, non ha mai perso in trasferta tra Serie A ed Europa League. Quanto fanno paura i giallorossi all’Unipol Domus?
“È certamente l’avversario peggiore possibile in questo momento, soprattutto perché contro squadre del livello del Cagliari fin qui ha sempre vinto. Va anche detto che le sfide tra Cagliari e Roma spesso hanno regalato spettacolo e punti anche ai padroni di casa. Certo, la missione è molto complicata, ma l’ultimo scalpo del Cagliari contro una big risale a Cagliari-Atalanta 2-1 del 7 aprile 2024: e chi c’era sulla panchina dei nerazzurri? Un certo Gasperini…”

A proposito dei giallorossi, che ne pensi della nuova Roma di Gian Piero Gasperini? Secondo te può lottare davvero per lo scudetto o la qualificazione in Champions League deve restare l’obiettivo stagionale?
“Penso che fin qui Gasperini abbia fatto un lavoro eccezionale, specialmente considerando il materiale a sua disposizione: quando riuscirà a far esplodere i nuovi talenti in suo possesso, credo che i tifosi giallorossi possano soltanto divertirsi, seguendo l’esempio di quanto accaduto a Bergamo negli ultimi anni. La Roma è una piazza passionale e meriterebbe di tornare a festeggiare qualche trofeo come in passato”.