PODCAST

El Aynaoui brilla con il Marocco: la sua duttilità può diventare un'arma per Gasperini

El Aynaoui brilla con il Marocco: la sua duttilità può diventare un'arma per GasperiniVocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:23Primo piano
di Marco Campanella
fonte Il podcast di Marco Campanella

Neil El Aynaoui è tornato dalla sua prima esperienza con la nazionale marocchina, lasciando subito il segno. Due presenze da titolare, prestazioni convincenti e la sensazione di poter essere da subito un tassello importante per la selezione africana. In queste gare, il centrocampista della Roma ha mostrato non solo qualità e personalità, ma anche grande duttilità nell'interpretare più ruoli nella mediana, rispondendo sempre in maniera positiva, tanto da conquistare già i tifosi. 

Anche alla Roma questa duttilità può risultare fondamentale. El Aynaoui è arrivato nella Capitale come un classico mediano davanti alla difesa per sostituire Leandro Paredes, mentre lui stesso si è definito come un centrocampista molto moderno, in grado di poter svolgere entrambe le fasi di gioco: l'ormai famoso box-to-box. Durante l'estate, poi, Gian Piero Gasperini ha persino sperimentato il suo utilizzo da trequartista, a testimonianza della completezza di questo giocatore. Non è un dettaglio da poco: poter contare su un calciatore adattabile a ogni ruolo del centrocampo offre alla Roma soluzioni diverse, soprattutto considerando una rosa rimasta con qualche buco dopo la chiusura della finestra estiva di calciomercato. Chissà se il numero 8 giallorosso non possa avere la stessa evoluzione che ha avuto Mario Pasalic sotto la guida del Gasp: anche il croato è stato impiegato dal tecnico in tutti i ruoli del centrocampo, dal mediano fino alla mezzala e trequartista. Certo è che i due calciatori non hanno esattamente le stesse caratteristiche: l'atalantino è sicuramente più strutturato fisicamente e incisivo in termini di gol e assist, motivo per cui ha giocato anche in attacco; mentre El Aynaoui ha caratteristiche più da centrocampista puro come la visione di gioco e il recupero palla, oltre a un maggiore atletismo nelle gambe. 

Il ritorno del marocchino dall'esperienza in nazionale è sicuramente una nota positiva sia per Gasperini sia per i tifosi della Roma. Ora spetta a lui imporsi nella squadra come un giocatore importante e non solo come semplice alternativa nelle rotazioni del centrocampo. Il potenziale, però, è evidente.