De Rossi: "Ripartiremo dalle valutazioni di questa sera. Non possiamo perdere queste gare se vogliamo diventare grandi, 6-7 contropiedi e neanche tiri". VIDEO!

27.05.2024 07:45 di  Aurora D'Innocenzo   vedi letture
De Rossi: "Ripartiremo dalle valutazioni di questa sera. Non possiamo perdere queste gare se vogliamo diventare grandi, 6-7 contropiedi e neanche tiri". VIDEO!

Nel postpartita di Empoli-Roma, ha parlato il tecnico giallorosso Daniele De Rossi.

De Rossi a DAZN

Cosa è successo nel finale? La loro voglia ha fatto la differenza?
“Tante cose fanno la differenza. Non dobbiamo dirci bravi perché abbiamo fatto una partita seria. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, però ci sono troppe cose che dobbiamo migliorare, troppe cose. L’attenzione difensiva, il fatto che si tiene troppo palla e tiriamo poco e poi subiamo troppi contropiedi. Sei-sette contropiedi e neanche a dire che prima tiri e te la parano, non tiri neanche. A questo livello poi la paghi. Loro buttavano palla avanti, cercavano il gol, come è giusto che fosse. Ma questa è una partita che doveva finire con un nostro contropiede e il 2-1 facile per noi. Non era facile non tirare mai in porta con tutti questi spazi in ripartenza”. 

Hai fatto 18 partite con la difesa a 4 e 8 con la difesa a 3, hai cambiato quando non potevi schierare la tua Roma ideale. L’anno prossimo si ripartirà dalle tue idee o preferisci valutare di volta in volta?
“Valuteremo tante cose. Si riparte a valutare cominciando proprio da questa partita, non decideremo solo in base a questa partita. Ma questa gara deve dirci qualcosa. Abbiamo giocato a 4 come spesso e poi a volte abbiamo difeso a 3. Non è cambiato moltissimo. Il gol nel finale… anche con la difesa a 4 non puoi concederlo. Siamo andati mosci sul duello aereo. Non si può prendere un gol così. Ci deve far riflettere. Al di là delle valutazioni che faremo sulla nuova squadra, è una roba che mi fa male. Mi fa male perché non volevo chiudere così la stagione. Non mi importa quanto è finita la Lazio. Non è un discorso nei confronti dell’Empoli. La partita l’abbiamo fatta e non puoi perdere una partita del genere”. 

Ti sei già confrontato con Ghisolfi? Gli hai già detto che tipo di attaccante vorresti?
“Sì, abbiamo parlato. Abbiamo passato un pomeriggio insieme. Ci siamo confrontati sia su un discorso di costruzione di rosa, sia su qualche nome. La prima chiacchierata c’è stata grande sintonia. Abbiamo tempo per parlarne e vedere l’opportunità, capire le disponibilità, che sono cose che ancora non abbiamo toccato. Stasera è veramente prematuro e irrispettoso parlare di questo. La gara che ho visto stasera non posso dire che non mi sia piaciuta, ma non possiamo perderla se vogliamo diventare grandi”.

Un messaggio per Di Francesco?
“Non penso che abbia voglia di sentire un mio messaggio. Io avrei provato a giocare così anche se avessimo giocato contro di lui o contro Fabio Cannavaro. Questo è il nostro lavoro e lui però non meritava di retrocedere per quanto fatto come squadra e come gioco. Io non privilegio una squadra o un’altra, non guardiamo in faccia nessuno. Ma il fatto che questo gol preso all’ultimo punisce un allenatore e un ragazzo che stimo particolarmente mi fa male ancora di più”.

De Rossi in conferenza stampa

Aveva chiesto una partita seria, c'è stata da parte vostra. Nel secondo tempo però sono uscite le motivazioni dell'Empoli.
"Se valevano solo le motivazioni non avremmo fatto la partita, poi c'è tanta roba da calcistica di cui parlare. Siamo partiti in contropiede e non siamo riusciti a tirare in porta, ad esempio. Tiriamo sempre poco per quello che teniamo il pallone, a volte le partite si vincono anche in maniera più sporca e ci manca questa caratteristica".

Cosa è cambiato tra primo e secondo tempo?
"Nel primo tempo abbiamo gestito la palla in maniera ordinata, nel secondo tempo avevamo più spazi, le partite si vincono anche in modi diversi, gestendo diversamente la palla".

Dopo mesi intensi di lavoro deve staccare la spina?
"Non vedo l'ora di costruire qualcosa di meglio il prossimo anno, in questi quattro mesi abbiamo fatto cose incredibili. Due punti di media a partita, con un percorso europeo importantissimo. Dobbiamo non scordarci le cose da migliorare".

Un bilancio di questi mesi?
"La squadra mi ha reso orgoglioso, ha sempre giocato partite serie. L'atteggiamento è sempre stato giusto, la presenza e l'allenamento è stato sempre incredibile. Gli abbiamo chiesto di più e hanno risposto bene. Nell'ultimo mese sapevamo che sarebbe stato difficile, ma anche prima abbiamo avuto partite in cui abbiamo reso meno".

Dybala, come lo sta vedendo?
"Dybala si è allenato bene questa settimana, aveva maggiori minuti nelle gambe ed è rimasto fino a che ha potuto. Avrebbe voluto essere nella lista per la Coppa America, come è normale".

Cosa vuol dire a Eusebio Di Francesco?
"Non meritavano di retrocedere, ha lanciato molti giovani. Mi spiace averlo visto dispiaciuto a fine partite, perché non meritava di andare giù".

De Rossi ai canali ufficiali del club

Si chiude il campionato della Roma, si guarda avanti adesso:
“Non si guarda avanti ma si guarda a questa partita. Ci aiuterà per guardare avanti, è un punto di partenza per guardare avanti”.

Quali sono state le cose migliori e peggiori della serata?
“Abbiamo gestito la palla ma arrivavamo a 20 metri dalla porta e non hai mai la sensazione che tu possa segnare da un momento all’altro. Abbiamo avuto poche occasioni per quanto abbiamo tenuto la palla e in certe circostanze siamo andati un po’ molli nei duelli. Penso che sia una partita che ci deve far capire, una squadra si vede anche da come si finisce e quando i punti non contano tanto e da determinate caratteristiche di cui abbiamo già parlato. Perché se fai 7-8 contropiedi e fai 4 contro 4, 4 contro 3 e 4 contro 2 e non riesci a tirare in porta, diventa difficile”.

Ha detto che da queste partite si vede la mentalità, è un punto da cui ripartire:
“Sì, non è che ripartiamo solo in base a questa gara ma ti fa capire molte cose. La squadra che vogliamo diventare è una che quando i punti non pesano fai la partita anche se hai meno stimoli degli avversari, perché c’è una differenza di qualità enorme”.