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Celik, da sorpresa a patrimonio. La Roma lo deve blindare in fretta 

Celik, da sorpresa a patrimonio. La Roma lo deve blindare in fretta 
© foto di Marco Campanella
Oggi alle 16:20Primo piano
di Marco Campanella
fonte Il podcast di Marco Campanella

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Zeki Celik sta vivendo un momento d’oro e, ormai, non può più essere considerato una semplice sorpresa. Il suo percorso di crescita è iniziato in sordina, con Ranieri che aveva intravisto in lui potenzialità importanti da braccetto di destra, e ora si sta definitivamente consolidando con Gasperini, che sta valorizzando ogni sua singola qualità. Il gol segnato all’Udinese è soltanto l’ultimo tassello di un’evoluzione impressionante di un giocatore che ormai va considerato come uno dei pezzi pregiati di questa Roma. 

Perché Celik è a tutti gli effetti un jolly nello scacchiere romanista, dato che può fare il terzo centrale o il quinto a tutta fascia con la stessa affidabilità. Non a caso è diventato un punto fermo non solo della Roma ma anche della Turchia. Tutti gli allenatori che lo hanno avuto lo hanno elogiato, a partire da De Rossi, che lo aveva definito "giocatore forte" già nel 2024. Montella, CT della Turchia, lo ha poi descritto come perfetto per qualsiasi allenatore: affidabile, serio, sempre utile nello spogliatoio. E persino Gasperini, ridendo, ha scherzato sulla sua duttilità dicendo che potrebbe quasi provarlo anche in attacco, tanto gioca bene ovunque.

Il vero nodo oggi è il contratto di Celik, in scadenza il prossimo 30 giugno e, nonostante la Roma abbia intensificato i dialoghi per il rinnovo, non si è ancora arrivati all’accordo. L’obiettivo del club capitolino è quello di arrivare alla stretta di mano definitiva nelle prossime settimane, ma attenzione: avvicinarsi al mercato di gennaio senza la firma può diventare pericoloso. Recentemente, infatti, sono emerse delle voci di mercato che vedrebbero il turco nel mirino di Real Madrid e Juventus, pronte ad approfittare dell’occasione. E allora il messaggio è chiaro: la Roma deve muoversi in fretta per blindare il suo numero 19. Perché calciatori così, oggi, sono un patrimonio da proteggere.