VG

Cagliari-Roma 1-0 - Scacco Matto - Ai sardi basta una buona organizzazione per battere una squadra scarica

Cagliari-Roma 1-0 - Scacco Matto - Ai sardi basta una buona organizzazione per battere una squadra scaricaVocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:15Primo piano
di Alessandro Carducci
fonte Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Carducci

La Roma cade a Cagliari per 1-0 a causa del gol di Gaetano al minuto 82, subendo la seconda sconfitta consecutiva in campionato.

LE FORMAZIONI - Nessuna grande sorpresa per Gian Piero Gasperini: Tsimikas e Baldanzi vincono gli unici ballottaggi del giorno. Quest'ultimo gioca falso nueve supportato da Soulé e Pellegrini mentre il greco prende il post di Wesley sulla fascia, con Celik sull'altro lato. Cristante e Koné si prendono la parte centrale del campo mentre la linea difensiva è formata da Mancini, Ndicka ed Hermoso.
Il Cagliari schiera un 3-5-2 con Rodriguez al posto di Yerry Mina. A centrocampo, Palestra e Obert agiscono esterni con Deiola in cabina di regia, Adopo e Folorunsho mezzali. Esposito gioca a supporto di Borrelli.

TUTTI STRETTI - Con Baldanzi falso nueve, Gasperini tiene Pellegrini e Soulé vicini all'ex Empoli con l'obiettivo di creare connessioni nello stretto, ma il Cagliari è bravo a chiudere centralmente gli spazi mentre i giallorossi fanno girare il pallone troppo lentamente. Baldanzi cerca spesso la profondità ma va a sbattere contro la linea difensiva avversaria, rendendosi più utile quando viene incontro per giocare il pallone.

GIOCO SULLE FASCE - Si sente la mancanza di Wesley a sinistra, con Palestra che mette in difficoltà Tsimikas in varie occasioni, costringendo il greco ad avere un atteggiamento prudente, pungendo in fase offensiva solo in un paio di occasioni. Un po' più fluida la manovra sulla destra, almeno nella prima frazione di gioco, con alcune connessioni trovate da Celik e Soulé.

I LANCI LUNGHI DEL CAGLIARI - I sardi iniziano preferendo il lancio lungo per Esposito e Borrelli, evitando di rischiare la costruzione dal basso contro il pressing della Roma. Inoltre, i padroni di casa si fiondano sulle seconde palle con più cattiveria rispetto ai capitolini, piuttosto imprecisi e poco reattivi.
La poca qualità nelle giocate, sia difensive, sia offensive, risulta decisiva con i giallorossi impantanati nella semplicità del castello difensivo sardo, che difende con il blocco basso per soffocare la manovra giallorossa e riparte con lanci lunghi, in maniera diretta e rapida. Poche idee, semplici, ma ben eseguite da parte del Cagliari, contro una squadra che, come detto da Ndicka, non aveva la testa giusta e non è stata concentrata. A centrocampo, Koné fa e disfa alternando alcune cose buone ad altre molto meno buone, come l'essersi fatto scappare Folorunsho in occasione del gol, in buona compagnia di Cristante, anche lui non sul pezzo come al solito.

L'ESPULSIONE - Dopo un primo tempo deludente, l'espulsione a inizio ripresa segna la fine delle speranze giallorosse. Gasperini toglie Baldanzi per mettere Rensch, con Pellegrini e Soulé da soli contro i tre difensori del Cagliari, senza riuscire a metterli in difficoltà e senza essere supportati dal resto della squadra. Gasperini allora prova a sostituirli con Dybala e Ferguson ma non cambia nulla. Il primo non si fa mai vedere, il secondo sì, ma solo per non aver saputo sfruttare una buona occasione. Gli altri due cambi non cambiano molto: El Aynaoui si trova a fare spesso il difensore e va in affanno mentre Ghilardi, entrato per arginare Palestra, fa un disastro e viene cambiato di fascia per poi perdersi Gaetano sul gol. Poche idee ma ben eseguite, alla fine, hanno avuto la meglio su una squadra spenta, scarica e stanca.