Un'altra opportunità per Shomurodov?
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Non è certamente tra i nomi di cui si discute quotidianamente nei bar e nelle strade della Capitale.
Eldor Shomurodov, 26 anni, ha superato indenne la prima stagione romanista. Tra alti e bassi, l’uzbeko può dirsi moderatamente soddisfatto dello scorso campionato. Dopo un ottimo inizio, l’ex Genoa si è afflosciato per poi parzialmente riprendersi nel finale. Di certo – ma questo già si sapeva – non è la classica prima punta che prende il posto di Abraham e fa rifiatare l’inglese. Non ha la struttura fisica per reggere il contrasto e tenere palla spalle alla porta, come fa l’ex Chelsea e come faceva – forse ancora meglio – Edin Dzeko fino allo scorso anno.
Shomurodov rende meglio quando può attaccare la linea avversaria, giocando fronte porta, svariando per la trequarti e scegliendo la posizione migliore per attaccare lo spazio. Può fare bene in coppia con l’inglese e la sua permanenza ha senso con un sistema di gioco che possa prevedere la sua coesistenza con un’altra punta, o comunque con un sistema di gioco che possa cambiare durante il match – come già accaduto nei mesi scorsi – e allora Shomorudov potrebbe avere l’opportunità di mettere a frutto l’esperienza accumulata nella passata stagione per fare un ulteriore salto di qualità. Toccherà a Pinto e Mourinho decidere se puntare ancora su di lui e – forse – dipenderà anche dalle eventuali offerte che dovessero pervenire ma l’impressione è che l’uzbeko, superata l’onda d’urto dell’approdo in una big, possa migliorare ulteriormente ed essere ancora più utile nella prossima stagione.