Sopravvivere fino al mondiale
Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.
Ad eccezione della settimana dal 16 al 23 ottobre, da dopo la sosta in poi si giocherà ogni 3 giorni fino a metà novembre, quando la Serie A e le coppe europee si metteranno in freezer per quasi due mesi, prima di riprendere a inizio gennaio.
Un tour de force gigantesco, che metterà a dura prova le rose di tutte le squadre, soprattutto di chi avrà le coppe. Come già visto in questa prima parte di stagione, gli impegni europee si riflettono senza pietà sul campionato ,con risultati a sorpresa, vittorie stentate, fatica.
GLI INFORTUNATI - Servirà l’aiuto di tutti, le energie dei sani e i recuperi degli infortunati. Almeno di quelli a breve termine. Purtroppo, Wijnaldum non tornerà fino a dopo il mondiale ma Mourinho, dopo le Nazionali, punta a recuperare Dybala (rimasto con la selezione argentina), Pellegrini, El Shaarawy e Kumbulla, questi ultimi due non titolarissimi ma fondamentali nelle rotazioni e per far rifiatare i compagni.
Bisogna approfittare di questo campionato anomalo perché nessuna squadra è abituato a questi ritmi serrati e già stiamo assistendo a risultati inaspettati e clamorosi.
MOURINHO - Facile prevedere che la classifica possa mescolarsi, con le squadre che non disputano le coppe che possono approfittare di questo periodo (come Udinese e Atalanta) mentre tra le big andrà avanti chi riuscirà a fare meglio di tutte, chi riuscirà a fare di necessità virtù. Una sorta di corso di sopravvivenza, e la Roma ha la garanzia di avere José Mourinho, uno che, nelle difficoltà, nel mare in tempesta, si trova totalmente a suo agio. Anzi, a volte è lui stesso ad agitare le acque per distogliere l’attenzione da altri problemi o per stuzzicare e motivare un suo calciatore. Per sopravvivere, ogni arma è lecita e, fino a novembre, l’obiettivo è rimanere in piedi.