Per Mou è tempo di riflessioni e autocritica, anche su sé stesso: le domande su Mourinho
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“Per qualcuno sarà un momento di riflessione e autocritica e io farò lo stesso” parole di José Mourinho, che inevitabilmente durante la sosta rifletterà sulla sua Roma. Rispetto alla passata stagione, dopo 15 giornate i giallorossi hanno due punti in più, ma la Roma è davvero migliorata? Dal punto di vista del gioco la situazione non è cambiata molto, a fare la differenza sono le prestazioni dei singoli giocatori.
A parte la difesa, che si è confermata sugli standard della passata stagione, centrocampo e attacco hanno peggiorato di molto il loro rendimento. Lo stesso Mourinho ha detto che ci sono alcuni giocatori che sono a un livello bassissimo e il riferimento a Abraham e Belotti non è neanche troppo velato. I due attaccanti sono quelli che sono mancati di più in questo inizio stagione, con Dybala che è stato invece per distacco il migliore. Anche ieri il suo ingresso in campo ha cambiato la partita e che la Roma dipenda completamente dalle sue giocate è ormai un fatto assodato.
In tutto questo però è giusto porsi delle domande anche su Mourinho. Perché così tanti giocatori non stanno rendendo? Perché fisicamente la squadra è così in difficoltà? Dybala è sicuramente un giocatore di un’altra categoria e averlo o non averlo a disposizione farebbe la differenza per tutte le squadre, però un allenatore dovrebbe riuscire a sopperire alla sua assenza. Inoltre, il punto di forza di Mourinho è sempre stato il riuscire a tirar fuori quel qualcosa in più dai suoi giocatori. Le sue squadre sono sempre state compatte, sporche e vincenti, caratteristiche che in questo primo spezzone di stagione non si sono viste nella Roma, la speranza è che a gennaio, alla ripresa del campionato, la squadre e Mou ritroveranno la giusta strada.