Osare nel dribbling

17.11.2022 10:07 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Osare nel dribbling
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DRIBBLING - Il dribbling è il modo più rapido, veloce ed efficace per creare superiorità numerica, saltare una pressione avversaria e porre le basi per un’occasione da gol. Sfortunatamente, è anche il modo più rischioso perché se il dribbling non riesce, perdi palla e, magari, rischi di esporti al contropiede avversario.
La Roma è la seconda squadra in Serie A a tentare il dribbling, dopo il Napoli. Tra i giallorossi, è soprattutto Zaniolo a cercare l’uno contro uno con 7,59 dribbling in media a partita in campionato, grazie alla sua esplosività e alla sua forza fisica.
Il secondo dribblatore, a quota 5,73, è Spinazzola, fermo per infortunio dallo scorso 30 ottobre. Non abbiamo visto, finora, il miglior Spinazzola dopo il grave infortunio occorso lo scorso anno. Non abbiamo ancora visto quel giocatore in grado di partire palla al piede e di saltare, appunto, diversi giocatori prima di scaricare il pallone.

OSARE - Segue El Shaarawy e, solo in quarta posizione, Dybala con 4,85 dribbling tentati a partita.
L’argentino potrebbe osare anche di più, considerando che, nella rosa giallorossa, è il calciatore con la più alta percentuale di dribbling riusciti (76,47%), tra i migliori in Serie A.
Zalewski ha una percentuale appena inferiore ma va poche volte nell’uno contro uno, appena 3,1 a partita.
A proposito di percentuali, invece, tornando a Zaniolo, al giovane attaccante giallorosso riesce meno di un dribbling su due (44,93%), percentuale bassa considerando che è il giocatore a tentare più volte la giocata.
Migliorare nell’uno contro uno, o prendere calciatori più bravi in questo fondamentale, consentirebbe alla Roma di avere un’arma in più, considerando che come percentuale di dribbling riusciti adesso è settima in Serie A, soprattutto per una squadra allenata da Mourinho, che punta molto sulle individualità più che uno stile di gioco corale.