Ora arriva il bello

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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Daniele De Rossi ha riportato certamente entusiasmo, come detto anche da Paulo Dybala dopo la gara contro il Cagliari. Ha riportato normalità, serenità e, soprattutto, tre vittorie nelle prime tre partite. Tutti motivi per essere, senza ombra di dubbio, ottimisti e fiduciosi. La nuova pax romana vede il suo allenatore estremamente motivato e desideroso di guadagnarsi il rinnovo al termine di questa sorta di stage di poco di sei mesi.

ADESSO ARRIVA IL BELLO – Ora, però, arriva il bello. Il rodaggio è stato effettuato e le tre vittorie sono state il miglior modo possibile per far partire la macchina. Macchina che, adesso, è chiamata alla prima accelerazione. Non tanto, o, meglio, non solo riguardo al big match contro l’Inter. Paradossalmente, quella è una sfida in cui la Roma avrà poco da perdere. Nessuno potrà strapparsi le vesti in caso di sconfitta e, nel girone di andata, i giallorossi persero giocando una gara rinunciataria e con un’attitudine totalmente difensiva, parcheggiando il più classico dei pullman davanti alla porta. Basterà quindi già giocarsela con uno spirito diverso e anche una sconfitta sarebbe comunque un piccolo passo in avanti. La versa sfida, però, arriverà dopo e nelle prossime settimane De Rossi si giocherà la panchina e la Roma si giocherà il suo prossimo futuro.

CALENDARIO - Nelle prossime due settimane, si decide innanzitutto l’Europa. Dentro o fuori contro il Feyenoord per inseguire il sogno di vendicare Budapest. Nel frattempo, dopo l’Inter, la Roma avrà un buon calendario fino ad aprile, quando i capitolini piomberanno nuovamente nel frullatore degli scontri diretti, dovendo affrontare in ordine cronologico Lazio, Udinese, Bologna, Napoli, Juventus e Atalanta. La squadra di De Rossi dovrà quindi arrivare attrezzata e, soprattutto, con un buon bagaglio di punti da racimolare nei prossimi due mesi contro squadre di medio-bassa classifica. È fondamentale e questo, sicuramente, De Rossi lo sa.