Lo strano caso di Pellegrini: imprescindibile per la Roma, marginale per la Nazionale
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Nella Finalissima tra Italia e Argentina gli Azzurri sono usciti sconfitti con un sonoro 3-0. Tra i giallorossi convocati, solo Spinazzola è sceso in campo, tornando a giocare per la Nazionale 334 giorni dopo il suo infortunio al tendine d’Achille. Cristante e Pellegrini, invece, sono rimasti a guardare il match dalla panchina per tutti i 90 minuti, mentre Gianluca Mancini non è neanche stato convocato. Tra le varie scelte del CT, quella che desta più stupore riguarda Pellegrini. È vero, la finalissima era una celebrazione dei giocatori che hanno vinto l’europeo, ma è anche vero che contro l’Argentina sono scesi in campo Lazzari e Scamacca, che non c’erano a Euro2020. Il capitano della Roma ha recentemente vinto il premio di miglior giocatore della Conference League, dove ha trascinato la Roma a suon di gol e giocate fino alla Coppa. Nelle ultime due stagioni Lorenzo ha segnato 25 gol e servito 17 assist tra tutte le competizioni, risultando - almeno sotto il punto di vista delle statistiche - il miglior centrocampista italiano. Gol a parte, nelle ultime stagioni la crescita di Pellegrini è evidente. Come sottolineato dalle recenti dichiarazioni di Nainggolan, Lorenzo ha iniziato la sua seconda vita giallorossa con qualche difficoltà e partiva spesso dalla panchina. Pian piano, però, il 7 romanista è cresciuto dal punto di vista del gioco e caratteriale e ora Pellegrini è diventato il leader tecnico e morale della Roma. Indossare la fascia di capitano a Roma non è semplice, soprattutto se sei romano e romanista, ma Lorenzo sta dimostrando di saper reggere questa pressione ed è sempre più al centro della Roma di Mourinho. Ciò nonostante, a livello mediatico e per la Nazionale è ancora poco considerato. Dopo la mancata qualificazione a Qtar2022 e la sconfitta di ieri, è probabile che partirà un nuovo ciclo Azzurro e finalmente potrebbe esserci spazio anche per lui. Nell' attesa, la Roma e i romanisti si godono il proprio capitano, capace di fare la differenza in Italia e in Europa.