Il ruolo chiave delle mezzali

19.09.2023 12:13 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Il ruolo chiave delle mezzali
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Un vecchio detto del mondo del calcio recita che le partite si vincono a centrocampo. È forse la frase più banale possibile in questo ambiente ma, anche, la più vera. Una certezza granitica.

Guardando la rosa della Roma, possiamo così notare che proprio in quel reparto José Mourinho ha tante soluzioni diverse e tanta qualità. Con Paredes che sta, lentamente, scrostandosi la ruggine di dosso, il tecnico portoghese si ritrova con tante mezzali con caratteristiche diverse e che possono dare ognuna qualcosa di diverso alla squadra.

INVASORI E COSTRUTTORI – Nel linguaggio federale di Coverciano, si tende a dividere i giocatori in costruttori e invasori, termini che danno un’idea abbastanza precisa della funzione del calciatore. La Roma, di invasori, ne ha due in mezzo al campo. Si tratta di Renato Sanches ed Edoardo Bove. Il primo più esperto, con un blasone più importante, ma fisicamente più fragile. Il secondo è esploso lo scorso anno e il confronto con la passata stagione è impietoso: oggi Mourinho ha disposizione loro due mentre l’anno scorso ha iniziato solo con Camara, considerando che Wijnaldum si è subito infortunato e che Bove era considerato ancora troppo acerbo. Un upgrade notevole.

COSTRUTTORI – La Roma abbonda poi di costruttori, giocatori con una particolare attitudine nel palleggio ma che, comunque, non disdegnano nemmeno l’attacco dello spazio (Pellegrini, Aouar e anche Cristante) o il recupero palla (Cristante). Pellegrini, Aouar e Cristante portano a moltiplicare le linee di passaggio, forniscono assist per i compagni (Pellegrini e Aouar soprattutto palla a terra, Cristante più con i lanci e le imbucate in verticale di prima intenzione). Talvolta, come costruttori possiamo contare addirittura Mancini e Llorente, che non disdegnano di avanzare un pochino per dare una mano nel palleggio. Qualità e quantità e una discreta varietà nella scelta. Considerando le condizioni di partenza e le difficoltà economiche, Mourinho può ritenersi soddisfatto.