Il DeRossiball, il tempismo della proprietà nell'esonero di Mourinho e la prima grande sfida

07.02.2024 08:01 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Il podcast di Luca d'Alessandro
Il DeRossiball, il tempismo della proprietà nell'esonero di Mourinho e la prima grande sfida
Vocegiallorossa.it
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I quattro gol con cui la Roma ha strapazzato il Cagliari hanno riempito gli occhi di quei tifosi giallorossi poco avvezzi a prestazioni del genere, con i giocatori che riescono a mettere in mostra tutte le loro qualità migliori, singolarmente e collettivamente. Cross al bacio, azioni con tunnel, veli per i compagni, uscite dal pressing avversario palla la piede, si è vista nuova quella "Roma Brasileira" cantata nel 1983 da Little Tony. Tuttavia il primo a rimanere coi piedi per terra è stato proprio Daniele De Rossi. Il mister ha spostato subito dopo il triplice fischio l'attenzione su quello che c'è ancora da fare piuttosto che assecondare i giusti elogi fatti dagli addetti ai lavori alla squadra e a lui. 

Fare nove punti su nove a disposizione non è mai un qualcosa di scontato e bisogna dare i giusti meriti ad allenatore e giocatori, soprattutto se, dopo un periodo iniziale di assestamento, dove i calciatori sembravano un po' spaesati nel mettere in pratica la nuova filosofia di gioco, si è vista una squadra che oltre a vincere, giocare bene, si è divertita e ha divertito. Però bisogna anche contestualizzare le vittorie che sono arrivate contro 3 delle ultime 4 squadre in classifica. 

La fortuna di De Rossi e anche il merito della proprietà, che ha capito quale fosse il periodo migliore per il cambio di panchina, è stata quella di subentrare a Mourinho nel momento in cui ha potuto allenare i calciatori per settimane intere. Niente turni infrasettimanali, solo campionato e campo di allenamento. Un giusto rodaggio per quelli che saranno i primi banchi di prova per questa nuova Roma. Sabato c'è l'Inter e la curiosità di vedere come De Rossi affronterà la squadra più forte del campionato è tanta. Chissà se si punterà a una gara mourinhana o se ci sarà la presunzione (nell'accezione positiva del termine) di affrontare i finalisti di Champions cercando di imporre il proprio gioco (come probabilmente vederemo). Ma se l'Inter sarà una partita dove quello che verrà fuori oltre la sconfitta sarà tutto di guadagnato, il playoff di Europa League sarà il primo vero e proprio crocevia della nuova carriera di De Rossi, ma forse siamo già andati troppo in avanti col calendario...