I giovani sono ancora una risorsa tecnico/economica?

14.06.2024 20:30 di  Luca d'Alessandro   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
I giovani sono ancora una risorsa tecnico/economica?
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L'anno scorso di questi tempi, Tiago Pinto stava racimolando milioni di euro dalle cessioni e molti di questi milioni entravano nelle casse della Roma dalle cessioni di giocatori della Primavera. Su tutti Tahirovic, Volpato e Missori venduti per circa 18 milioni di euro. Con Mourinho sono stai molti i ragazzi della Primavera a esordire in Serie A o in Europa, alcuni sono diventati dei titolari della prima squadra come Zalewski e Bove, altri, vedi Volpato e Afena-Gyan si sono ritagliati i loro momenti di gloria. In questa stagione il momento di gloria è stato per Pisilli, in gol nel 3-0 contro lo Sheriff Tiraspol. 

La questione legata ai giovani calciatori del vivaio della Roma è sempre un argomento delicato per i tifosi giallorossi, ma non solo. Lo stesso De Rossi, in una delle tante conferenze stampa, ha dichiarato che ancora gli dà fastidio come la Roma abbia lasciato andare via Frattesi e Calafiori. La gestione di De Rossi è stata, tuttavia, più conservatrice rispetto a quelle passate. Sono stati pochissimi i Primavera utilizzati, come Joao Costa, lo stesso Bove è stato, in un certo senso, ridimensionato. Nelle parole di De Rossi su Pisilli (altro prospetto della squadra di Guidi) ci sta forse una spiegazione. Il tecnico aveva detto di essere stato sorpreso dalle doti del centrocampista, un qualcosa che ha di fatto attirato l'attenzione mediatica su di lui, un qualcosa che però ha messo troppa pressione sul ragazzo. 

Il discorso che si può fare quindi è il seguente: i giovani della Roma sono ancora una risorsa tecnico/economica? Uno dei maggiori talenti della squadra che ha perso la finale scudetto è quel Cherubini che ha lasciato la squadra a zero. L'altro discorso è quella proporzionalità diretta tra il livello di competitività della Prima squadra e l'apporto dei Primavera. Spiegamolo meglio: in una Roma che lotta per lo scudetto è difficile vedere in campo, a meno di rare eccezioni, tanti giovani, cosa molto più facile quando arrivi sesto/settimo o giochi in Conference League. Il trend può essere visto come un ritorno a una maggiore competitività. In attesa che De Rossi, soprattutto, durante i primi giorni della nuova stagione, quando molti nazionali ancora non saranno a disposizione, potrà lavorare con molti di loro, cercando di capire se vi sono calciatori utili alla causa.