E ora cosa ne sarà di Svilar? Giocherà anche nella fase a eliminazione o Mou si affiderà a Rui Patricio? I precedenti e la speranza di Mile
Con la vittoria per 3-0 contro lo Sheriff è terminato il girone di Europa League della Roma. Lunedì prossimo i giallorossi scopriranno chi dovranno affrontare ai playoff, avendo mancato la qualificazione diretta agli ottavi. Inutile girarci intorno, il rammarico per non aver terminato il girone al primo posto c’è, ma piangersi addosso serve a poco. Cerchiamo quindi di trovare qualcocsa di buono. Tra i protagonisti in positivo del girone giocato dalla Roma c’è sicuramente Mile Svilar, che è sceso in campo in tutte e sei le partite e ha subìto solamente quattro reti. Per quanto alcuni avversari non fossero di primo livello, nelle sei partite disputate Svilar ha compiuto alcune importanti e spettacolari parate. Su tutte, quella sul destro a giro di Kutesa in Servette-Roma, match in cui Svilar è stato anche scelto come #MiglioreVG. L’ex Benfica si è dimostrato un portiere affidabile, garantendo sicurezza e agilità tra i pali. Ma ora che ne sarà di lui? Mourinho continuerà a puntare su di lui anche nella fase a eliminazione dell’Europa League o preferirà affidarsi al più esperto Rui Patricio? Difficile saperlo a priori, ma proviamo a vedere come si è comportato in passato lo Special One in queste occasioni.
IL PRECEDENTE AL TOTTENHAM - Partiamo da una premessa: le squadre allenate da Mourinho hanno quasi sempre giocato la Champions League e lì, nella massima competizione europea, è rarissimo vedere un’alternanza di portieri. Nel recente passato dello Special One, però, ci sono alcune esperienze simili a quella che sta vivendo alla Roma. Nella stagione 2020-21 Mou era alla guida del Tottenham e giocava in Europa League. In cinque partite su sei del girone, Mourinho ha schierato tra i pali Joe Hart, il secondo portiere degli Spurs alle spalle del capitano Lloris. Terminato il girone, nella gara di andata dei sedicesimi (non c’erano ancora i playoff) Mou si è affidato a Lloris, preferendolo quindi ad Hart. Avendo ottenuto una larga vittoria all’andata, nel match di ritorno è poi tornato titolare Hart. Agli ottavi, turno in cui si è interrotto il percorso del Tottenham, ha invece sempre schierato Lloris.
IL PRECEDENTE ALLO UNITED - C’è però un altro precedente da prendere in considerazione e che potrebbe far sorridere Mile Svilar. Nella stagione 2016-17 Mou ha giocato (e vinto) l’Europa League con il Manchester United. Nelle sei partite del girone ha alternato i suoi due portieri, De Gea e Romero, che hanno giocato tre partite a testa. Dalla fase a eliminazione diretta, però, ha sempre giocato Romero, che ha quindi disputato e vinto da protagonista l’Europa League.
SVILAR SPERA DI FARE IL PERCORSO DI ALISSON - Nei due precedenti, la gestione di Mourinho è quindi stata opposta, il che può far sperare Svilar. Infine, c’è un precedente alla Roma che può sempre essere di buon auspicio per l’ex Benfica. Nella stagione 2016-17, la stessa in cui Mou ha vinto l’Europa League con lo United, la Roma di Spalletti giocava la stessa competizione. In quell’annata, la Roma poteva contare su due portieri di primissimo livello: Szczesny e Alisson. Il portiere brasiliano era il portiere di coppa e ha giocato tutte le gare di Europa League e Coppa Italia, facendo iniziare a intravedere le sue grandi qualità, emerse poi definitivamente nella stagione successiva, la sua prima (e unica) da titolare con la maglia giallorossa. Con Rui Patricio in scadenza di contratto e che difficilmente rimarrà nella Capitale, continuare a essere titolare in Europa League potrebbe essere l’occasione per Svilar (come lo è stato per Alisson) per convincere la società a puntare su di lui come primo portiere nella prossima stagione. Il futuro comincia da oggi, Svilar lo sa e spera che Mourinho possa continuare a puntare su di lui.