Diversi stati d'animo
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Si dice sempre che il centrocampo sia il cuore di ogni squadra. È forse la banalità più grande della storia del calcio ma è vero. È così. L’Inter attuale, da tutti ritenuta come la squadra più forte, può permettersi il lusso di tenere Frattesi in panchina. La prima Roma di Rudi Garcia, che aveva incantato nella parte iniziale di stagione, schierava Pjanic, De Rossi e Strootman. Parte tutto da lì, insomma.
IL CENTROCAMPO DELLA ROMA – In questo momento, diversi stati d’animo albergano nei centrocampisti a disposizione di José Mourinho. Troviamo un Paredes rinvigorito dalla sosta per le Nazionali, grazie alla vittoria sudata e sofferta contro gli storici rivali di sempre del Brasile. L’argentino ha giocato uno spezzone di partita, negli ultimi 20 minuti di gara, con i campioni del mondo bravi a gestire gli sterili attacchi verdeoro.
Contro l’Udinese, domenica prossima, Cristante dovrebbe giocare da mezzala destra proprio accanto a Paredes. L’ex atalantino viene dal brivido del fallo da rigore su Mudryk, non ravvisato dall’arbitro, che avrebbe potuto condannare l’Italia agli spareggi, con l’incubo di rimanere fuori dagli Europei. Contro l’Udinese, Cristante cercherà il riscatto e di dimenticare la paura fatta correre a tutti gli italiani. E un altro italiano completerà il terzetto centrale di centrocampo, capitan Pellegrini anche lui alla ricerca di riscatto, non per quanto fatto vedere in campo ma per scrollarsi di dosso i tanti, troppi, infortuni muscolari degli ultimi tempi. Avrà una voglia matta di aiutare la Roma a ripartire verso la folle corsa verso il quarto posto. Pronti a dare il cambio, troviamo Bove e Aouar. Il primo è reduce dalla battaglia contro l’Irlanda, terminata 2-2 anche grazie a un suo tiro sporcato dalla difesa avversaria per l’azione che porta al decisivo gol del pareggio azzurro. In generale, comunque, è un periodo più che positivo per il centrocampista azzurro, impiegato con continuità da Mourinho e spesso elogiato da quest’ultimo, come accaduto dopo la disfatta di Praga, quando lo Special One salvò pubblicamente solo la prestazione proprio di Bove. Aouar è invece reduce dalla bella prestazione contro la Somalia mentre ha potuto riposare contro il Mozambico. Ora dovrà prendersi la Roma perché, dopo un buon precampionato, è sparito una volta cresciuti il ritmo e l’intensità. Il calciatore ha qualità e dovrà solo avere pazienza, lavorare e mostrarle a tempo debito.