Dalla foto con Mou alle tante panchine, Shomurodov e la Roma: un amore mai del tutto sbocciato
Il 2 agosto 2021 la Roma annunciava l’acquisto dell’attaccante Eldor Shomurodov. Oggi, 1 agosto 2022, l’uzbeko sembra essere a un passo dell’addio dalla Capitale. La sua avventura in giallorosso, dunque, potrebbe durare poco più di 365 giorni. Un unico anno con la maglia della Roma addosso, un anno che ha visto Shomurodov coinvolto in tanti cambiamenti.
L’attaccante è arrivato alla Roma dal Genoa per una cifra vicina ai 18 milioni di euro, con un pagamento però dilazionato in 5 anni, la stessa durata del contratto firmato dall’uzbeko. Arrivato per fare il vice-Dzeko, su di lui c’erano alte aspettative. Mourinho lo aveva scelto per completare il suo attacco e proprio con l’allenatore portoghese sembrava esserci un feeling speciale. Nel 2019, infatti, Shomurodov ha pubblicato sul suo profilo instagram una foto che lo ritraeva proprio con Mou, suo idolo da sempre. Il matrimonio tra Eldor e la Roma di Mourinho sembrava quindi scritto nel destino.
Da vice-Dzeko a vice-Abraham il passo è stato però breve, in poche settimane infatti il bosniaco ha lasciato la Roma e l’inglese è invece arrivato. Tra la partenza di Edin e l’arrivo di Tammy passano pochi giorni in cui Shomurodov riesce a prendersi la scena: in due amichevoli segna altrettanti gol e le aspettative intorno a lui iniziano a crescere. Abraham, però, ci mette poco ad ambientarsi e la sua titolarità non viene mai messa in discussione. Il 14 giallorosso è così ufficialmente il vice del 9 e all’occorrenza anche un ricambio sulla fascia sinistra nel 4-2-3-1 di Mourinho.
Poi, però, arriva una nuova svolta. A Venezia Mou schiera un inedito 3-5-2, con i suoi due attaccanti in campo contemporaneamente. Shomurodov non gioca male, ma la Roma esce dal Penzo con una sconfitta. Il nuovo modulo viene confermato, Eldor no. L’uzbeko torna così in panchina, con Abraham che appare sempre più insostituibile e Zaniolo reinventato seconda punta dall’allenatore giallorosso. Con il passare delle settimane, Shomurodov è sempre meno coinvolto da Mourinho e in diverse occasioni ha fatto il suo ingresso in campo a pochi minuti dalla fine, quando fare la differenza è sempre più difficile. Quando però ha avuto qualche minuto in più a disposizione ha spesso faticato a entrare nel vivo del gioco e a risultare utile alla causa. Così, tra pochi acuti, pochi minuti e tante panchine, la stagione volge al termine con la storica vittoria della Conference League. 38 presenze, 4 gol e 6 assist è il non esaltante bottino stagionale di Shomurodov.
Sono passati poco più di due mesi dalla vittoria della Coppa e dalla fine dalla stagione e mai come ora Shomurodov è stato così vicino a lasciare la Roma, con Mourinho e Tiago Pinto alla ricerca di un nuovo vice-Abraham in grado di garantire più gol. A volte anche i matrimoni scritti nel destino finiscono prima del tempo.