Serie A Femminile - Lazio-Roma 0-3 - Le pagelle
Lind 6: viene chiamata poche volte in causa, ma in quelle circostanze si fa trovare sempre pronta e attenta.
Pettenuzzo 6: non corre grossi pericoli, la Lazio costruisce poco e niente. Gara macchiata da un giallo rimediato nel primo tempo.
Kollmats 6.5: gioca una gara attenta e sempre sicura di sé stessa.
Bartoli 6: si limita a tenere la posizione senza correre grossi pericoli. Dal 70’ Pacioni 6: entra quando la partita ha già preso una direzione concreta.
Soffia 7: tante incursioni sulla sua corsia, quando serve si fa trovare sempre nella giusta posizione, svolge la fase difensiva e offensiva in maniera impeccabile. Suo l’assist, perfetto, in occasione del gol di Haug. Dal 70’ Ferrara 6: spinge meno rispetto alla sua compagna negli ultimi 20 minuti, si concentra più nella fase difensiva.
Bernauer 6: si fa trovare sempre in posizione, non rischia la giocata e gioca semplice.
Greggi 6.5: solita ottima prova di sostanza. In occasione del secondo gol serve un filtrante perfetto che scavalca la difesa biancoceleste. Dal 45’ Bergersen 6: prova sufficiente per la mediana.
Borini 6: spinge di meno rispetto alla sua compagna di fascia opposta. Nel complesso una buona prestazione.
Mijatovic 7: Sblocca immediatamente il match, condanna la Lazio a condurre una partita di inseguimento, senza successo. Dal 76’ Andressa 6: ci prova in più occasioni, ma senza trovare la via del gol.
Haug 7,5: protagonista assoluta della gara, prestazione arricchita da un assist e un gol. Gioca una partita di grande continuità per tutti i 90 minuti. Con il passare del tempo diventa sempre più pericolosa, sfiorando la doppietta in più di un'occasione.
Pirone 7: pallonetto alla Totti ed esultanza alla Montella nel derby. Il numero nove della Roma si conferma sempre di più un punto di riferimento del reparto offensivo. Autrice di una grande prestazione, contribuisce alla vittoria giallorossa. Dal 64’ Lazaro 6: entra in modo propositivo e continua il lavoro della sua compagna nella fase offensiva.
Spugna 7: la testa era indirizzata verso la finale del 22 maggio contro la Juventus, ma la concentrazione non è mancata. In una gara di limitata importanza, Spugna adotta un turnover per far riposare delle giocatrici. La sua mossa si rivela azzeccata, concludendo il campionato nel migliore dei modi, con una vittoria.