Milan-Roma 2-2 - Le pagelle del match

09.01.2023 21:20 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Milan-Roma 2-2 - Le pagelle del match
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Rui Patricio 4: sul gol di Kalulu rimane inspiegabilmente fermo. Poi, para con difficoltà su una conclusione dalla distanza di Hernandez.

Mancini 5,5: annega pure lui nella buia serata giallorossa. Dal 89' Belotti SV.

Smalling 5,5: tra i meno colpevoli.

Ibanez 6: non gioca nemmeno una brutta gara, peccato però che perda totalmente di vista Kalulu in occasione del vantaggio rossonero. Ibanez dà, Ibanez toglie, e così il brasiliano ha il grandissimo merito di riaprire l’incontro.

Celik 5: dalle sue parti agiscono Hernandez e Leao, praticamente un incubo. Ne esce male ma non malissimo. Dal 78’ El Shaarawy SV.

Cristante 5: a ritmo lento come tutti i suoi compagni. Non prova nemmeno i suoi consueti cambi di gioco, anche perché non si muove nessuno. Dal 66’ Matic SV.

Pellegrini 6: inizia da centrocampista, badando più alla fase difensiva che a quella offensiva. Non si accende mai su azione, ma si trasforma su calcio piazzato. Da suoi piedi partono i palloni dei due gol giallorossi.

Zalewski 5,5: alla fine del primo tempo va quasi vicino al gol con un tiro dal limite, sebbene Dybala volesse il passaggio. Unico guizzo di una gara non brillante.

Dybala 5: forse la sua peggiore gara in giallorosso. I suoi meravigliosi piedi, questa volta, girano a vuoto ma bisogna sottolineare l’impegno totale fino all’ultimo secondo.

Zaniolo 4,5: non riesce mai ad avere un guizzo in fase offensiva. Nel primo tempo, prova invano un dribbling sulla fascia e l’azione termina con il corner da cui scaturisce il gol del Milan. Impalpabile. Dal 66’ Tahirovic SV.

Abraham 6,5: le prende e le dà e alla fine, al termine di una partita incolore, si materializza il pallone da non sbagliare, lo sliding doors – si spera – della sua stagione.

Mourinho 5,5: non c’è lui in panchina ma è lui ad aver studiato e preparato la gara. Unica nota positiva: la volontà della sua squadra di non mollare mai ma, fino al minuto 87, era stata una partita orribile.