Roma-Milan 0-2 - La gara sui social: "Falsi giocatori considerati forti. Di Francesco inadeguato a certi livelli"
La Roma perde meritatamente in casa per 2-0 al cospetto di un rigenerato Milan e, in un sol colpo, scivola dal terzo al quinto posto in classifica, che attualmente la estrometterebbe dalla prossima Champions League. La squadra di Di Francesco non ha mai dato l'impressione di poter far male ai rossoneri, bravi a difendere senza nemmeno troppo affanno nel primo tempo per poi affondare il colpo nella ripresa con Cutrone e Calabria: dopo 7 anni, il Diavolo torna a espugnare la tana romanista. Al termine della partita, il popolo giallorosso, attraverso i più noti social network, ha commentato l’esito dell’incontro. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori i pensieri a caldo dei tifosi capitolini.
Dire che i supporters della Roma siano arrabbiati è un eufemismo, come si legge nel pensiero di Achille "non trovo le parole per insultare questo gruppo di falsi giocatori considerati forti. Possono partire tutti, un progetto sbagliato fatto da giocatori sbagliati", seguito da Mario "ci rimane solo da dire Forza Roma, tutto il resto è una m***a che va avanti da 7 anni" e da Tommaso "la Roma non corre e non ha idee ma qualcuno dà la colpa alle radio" con riferimento all'intervento della settimana scorsa di Pallotta. Sul banco degli imputati finisce inevitabilmente Eusebio Di Francesco considerato da Jay "non un fenomeno prima e né un cretino oggi, ma semplicemente inadeguato a stare a certi livelli", con Andrea che lo critica utilizzando una metafora culinaria "anche se hai gli ingredienti giusti e di qualità, ma non hai un grande chef, resterai sempre un'osteria di provincia", mentre Ennio lo paragona addirittura a Carlos Bianchi "quando perde mette 200 punte, ma chi gliela dà la palla agli attaccanti se togli i centrocampisti". Infine, Daniele manda un messaggio a Monchi "come si può vedere, le plusvalenze non vanno in campo, smontata la squadra della scorsa stagione, come quasi ogni anno dell'era americana e siamo sempre punto a capo a ripetere le stesse cose", con Alessandro che chiosa con un dubbio amletico "non riesco a darmi una risposta in questo giochino del cane che si morde la coda: chi è la causa? I giocatori o Di Francesco? Meglio cacciare 15 giocatori o l'allenatore? E se si cambiare l'allenatore, quale giocatore potrebbe rinascere?"