Zalewski: "Sto vivendo un sogno. Felicissimo di aver contribuito alla vittoria sia contro lo United che contro il Crotone"

10.05.2021 18:26 di Marco Campanella   vedi letture
Zalewski: "Sto vivendo un sogno. Felicissimo di aver contribuito alla vittoria sia contro lo United che contro il Crotone"
© foto di Luciano Sacchini

Nicola Zalewski, dopo il debutto in Serie A contro il Crotone, si è raccontato sulle colonne di Grandhotelcalciomercato.com. Ecco le dichiarazioni del trequartista polacco: 

Le sue emozioni...
"Sto vivendo un sogno. Quello che ho coltivato fin da bambino, sta diventando realtà"

Sul debutto contro il Manchester United...
"Non è che me lo aspettavo, ma ci speravo. L'andata contro il Manchester era stata condizionata dagli infortuni e da un risultato, purtroppo, molto pesante. E sul 2-2 al ritorno, con la qualificazione ormai molto lontana, ecco, lì ho sperato che il mister mi chiamasse per entrare".

Sul gol poi assegnato a Telles...
"Purtroppo non me lo hanno assegnato, ma sono stato felicissimo di aver contribuito alla vittoria sia contro lo United che contro il Crotone". 

A chi deve dire "grazie"...
"Uno è sicuramente Bruno Conti che mi ha scelto. È lui che mi ha portato a Trigoria da bambino facendomi realizzare il sogno che avevo fin da piccolo. L'altro è mister Fonseca che questo sogno me lo sta facendo vivere ogni giorno. Mettermi in campo in una semifinale di Europa League non è semplice e non capita tutti i giorni. Ma mi ha dato fiducia e sa che posso fare bene e crede in me". 

Sul salto in Prima Squadra...
"Il salto in Prima Squadra è grande, ma ogni ragazzo della Primavera viene trattato come un calciatore vero. La Roma negli ultimi mesi, con me e con tutti i miei compagni ha curato molto la nostra crescita mettendoci a disposizione tantissime professionalità. Preparatori atletici che si dedicano solo a noi, un nutrizionista che controlla la nostra alimentazione, anche un tutor che ci spiega come utilizzare al meglio la comunicazione personale attraverso i social network"

Sul suo primo allenatore...
"Andrea Bernardini, a lui devo tanto. Il giorno del provino con la Roma venne in motorino da Zagarolo a Trigoria solo per vedere l'allenamento. Era in tribuna insieme a papà e al padre di Calafiori. Io e Riccardo siamo entrati insieme nella Roma. Con il mister ci sentiamo tutt'ora, tra noi è rimasto un ottimo rapporto". 

Sul suo rapporto con Pellegrini...
"Lorenzo lo conosco bene da tre anni, avendo la stessa agenzia che ci segue. È quello con cui ho il rapporto più stretto, è il capitano della squadra. Lo stimo sotto tutti i punti di vista". Che ti ha detto dopo Roma-Manchester United? "No, niente. Mi ha fatto solo i  complimenti, come tutti". 

Su Mourinho...
"Attualmente non ci pensiamo, vogliamo finire al meglio questa stagione. Abbiamo partite importanti come il derby. È un discorso futuro che affronteremo dalla fine di questo campionato, soprattutto per rispetto di Paulo Fonseca. Mourinho è un grande allenatore che si è guadagnato il rispetto di tutto il mondo del calcio. Se mi immagino allenato da lui la prossima stagione? Beh, lo spero". 

Sul suo rinnovo fino al 2024... 
"Novembre è stato un mese strano. Con emozioni contrastanti nel giro di pochi giorni. Prima la brutta notizia della positività al Covid, subito dopo quella bellissima del rinnovo di contratto". 

Sulla nazionale polacca e italiana... 
"La prima convocazione è arrivata dalla loro. Poi è arrivato anche l'interessamento dell'Italia. Ma per adesso io vorrei arrivare fino in fondo al mio percorso con la Nazionale polacca perché fin da piccolo hanno mostrato fiducia in me. E' un grande orgoglio per me rappresentare il mio Paese ed è anche un modo per ringraziare i miei genitori per tutto quello che mi hanno dato. Futuro in azzurro? In questo momento non cambierei, poi vediamo. Ma comunque la scelta principale sarebbe per la Polonia".