Tommasi: "La Roma darà filo da torcere a tante squadre"
Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma, è stato intervistato da Centro Suono Sport all’interno della trasmissione “Crossover”. Queste uno stralcio delle sue parole:
Un giudizio sulla Roma?
“L’attuale proprietà si sta muovendo a medio-lungo termine e tutto questo si vede. Hanno preso Mourinho, stanno ristrutturando l’ambiente, è segno che vorranno rimanere parecchi anni nella Capitale a fare calcio. Il rendimento di parecchi fa intravedere una Roma che darà del filo da torcere a tutti”.
La rosa attuale quanto è forte?
“È figlia della prospettiva che si ha, le lacune ci saranno. Si tende a costruire squadre per l’immediato, ma una squadra richiede anche anni, serve freddezza e sospensione dei giudizi su alcuni calciatori che rischiano di restare bruciati. Parlo per esperienza personale, sono rimasto a Roma nonostante alcune difficoltà iniziali, la Roma si sta prendendo questo tempo, ha fatto mercato guardando i bilanci. C’è voglia di guardare avanti”.
Quanto è difficile questo tipo di approccio a Roma? Quanto è importante la figura di una società seria?
“Serve continuità, Capello è rimasto cinque anni, anche Spalletti è rimasto molto tempo. È difficile perché serve innanzitutto competenza, poi servono risorse e visione e volontà di lasciare il segno, non passare le stagioni nel limbo e restare nell’incertezza. Queste sono le maggiori difficoltà, non è garanzia di successo, ma la Roma darà filo da torcere a tante”.
Ti aspettavi questo inizio di stagione da parte della Roma? Come vedi le prossime gare (Juventus, Napoli, Cagliari, Milan in Serie A)?
“Queste due annate sino al Mondiale in Qatar saranno importanti, ci saranno tante impegni e si creeranno situazioni spiacevoli come assenze pesanti. Tutto è abbastanza un punto interrogativo, ci possono essere sorprese come l’anno scorso dal punto di vista dei risultati. Tra squalifiche, infortuni e tanti impegni, i risultati potrebbero essere condizionati fino a dopo i Mondiali. Sarà una stagione imprevedibile, Inter e Juventus non sono favorite come lo erano in passato, c’è il Milan pure in corsa, ma tutte possono cadere da un momento all’altro. Ci sono poi gli impegni di coppa che possono incidere”.