Tiago Pinto: "Questo è un premio per i Friedkin. Non sarà il nostro ultimo trofeo. Il nostro progetto è chiaro"

26.05.2022 12:20 di Marco Campanella Twitter:    vedi letture
Tiago Pinto: "Questo è un premio per i Friedkin. Non sarà il nostro ultimo trofeo. Il nostro progetto è chiaro"
© foto di Emiliano Tomasini

Nel post partita di Roma-Feyenoord ha parlato Tiago Pinto.

Pinto a Sky Sport

Emozioni?
“Questo è un premio per i Friedkin, hanno portato un’altra mentalità. Dobbiamo fare le cose fatte bene ogni giorno, non sarà il nostro ultimo trofeo”.

Questa serata può dare una spinta per il mercato?
"Con tutto il rispetto, è impossibile parlare con un giornalista senza parlare di mercato. Abbiamo cambiato la mentalità della Roma, abbiamo portato Mourinho e investito 90 milioni, abbiamo vinto una coppa. Vogliamo migliorare e miglioreremo, ma non serve parlare sempre. Il progetto è molto chiaro, se vogliamo vincere abbiamo Mourinho apposta".

La coppa?
"La coppa è di tutti loro, faccio il mio lavoro".

Abraham?
"Può dare di più, ha una potenzialità incredibile, nei prossimi 3-4 anni sarà uno dei più forti al mondo. Ha fatto bene, ma può fare ancora di più".

Pinto ai canali ufficiali del club

La partita?
"Che posso dire... Non voglio essere paraculo ma i tifosi meritano tutto. Ci hanno sostenuto durante tutto l'anno in maniera incredibile, abbiamo avuto risultato scarsi in certi momenti ma ci hanno sempre appoggiato. Quello che mi passa per la testa sono loro. C'è una persona all'interno della Roma che ha perso la moglie, ma è un esempio perché mi ha detto di portare la coppa a casa, è un grande romanista. Questo caratterizza la Roma, i club sono tutti uguali, la differenza la fanno i tifosi. Sono molto felice perché non sono nato romanista, ma sono felice nel vedere la città felice come Marco Rubino".

La società?
"Delle volte pensiamo che chi parla troppo lavora meglio, ma in realtà Dan e Ryan hanno preso il club due anni fa e hanno vinto. Parliamo sempre di tutto ciò che vogliamo migliorare, anche nella Femminile. Lavoriamo tanto e parliamo poco".

Non vi rendete ancora conto di quello che avete fatto.
"Tutto quello che possiamo fare per Mourinho è poco, è stato bravissimo, un leader. Ha fatto una cosa importante, cioè unire il club con la città e i tifosi".