Spalletti: "Se Adriano è quello vero la Roma ha raggiunto l'Inter"
Una lunga intervista, quella rilasciata da Luciano Spalletti alla Gazzetta dello Sport. L'ex ct giallorosso ora sulla panchina russa dello Zenit ha risposto a varie domande, dal Mondiale del Sudafrica alla lotta Inter-Roma, fino all'arrivo di Adriano in giallorosso. «Difendo gli azzurri. Dal primo all’ultimo. - dice sulla nazionale - É follia cercare di mettere sullo stesso piano il trionfo in Germania e il risultato negativo in Sudafrica. Non siamo 1-1; siamo 10-1 per Lippi. Invece ho letto tanti commenti sgradevoli e ingiusti». Ora tocca a Prandelli. «Scelta perfetta». Il nuovo c.t. aprirà agli oriundi. «Giusto. Ripartiamo da zero e dobbiamo sfruttare tutte le nostre risorse. Amauri e Thiago Motta sono importanti. La Germania multietnica insegna». In più via libera a Cassano e Balotelli. «Spero che Balotelli vada al Manchester City.
Per lui sarebbe un’esperienza importante e noi, tra dodici mesi, avremo le idee più chiare su questo giocatore. In Inghilterra conta quello che fai sul campo. Ci sono meno "discorsi" e meno intrusioni. In Italia il rapporto con Balotelli è tutto sbagliato. Basta che segni un gol e per tre mesi sono titoloni in prima pagina. E, contemporaneamente, basta che sbagli un gesto e per tre mesi sono critiche furiose. Non siamo equilibrati. E, soprattutto, oggi agosto 2010, non sappiamo quanto valga veramente Balotelli. La Premier ci aiuterà a capire». L'Inter per il dopo Mourinho ha pensato a Benitez: «Altrettanto bravo, ma più umano. Farà bene. L’Inter può ancora vincere tutto». Inter in pole position: chi mettiamo poi in prima fila? «La Roma. Mi piace la scommessa su Adriano. Il brasiliano ha la potenza e la classe per dialogare con Totti e Vucinic. Se Adriano è quello vero la Roma ha raggiunto l’Inter».