Schick: "Sono un attaccante e voglio fare gol. Possiamo puntare allo scudetto"
Patrik Schick è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24: "Gli ultimi 90 minuti li ho giocati a giugno, quindi sono stato felice di tornare titolare. Mi sono trovato bene e per questo sono contento. La mia condizione? Non so, ma di certo sono migliorato tanto. Non è facile ricominciare dopo due mesi di stop. Devo ancora un po' lavorare ma va meglio".
Il momento più duro?
"Quando mi sono infortunato. Lì non puoi fare niente, solo lavorare e aspettare, non puoi giocare. Un bel momento invece è stato il mio arrivo a Roma con tutti i tifosi all'aeroporto."
Come ti stai trovando a Roma?
"Molto bene, sono qui con la mia fidanzata e ci troviamo bene. Con chi ho legato di più? Con Edin (Dzeko, ndr), possiamo anche parlare un po' la stessa lingua, questo aiuta. La nostra intesa in campo? Abbiamo giocato poco insieme a Verona ma ho giocato esterno, ho giocato di più con la palla rispetto a quando sono io la punta, ma c'è stata una buona intesa. Se possiamo essere una coppia potenzialemente forte? Dobbiamo confermarlo in campo".
Che cosa puoi dare ora in campo?
"Sono un attaccante, quindi il mio obiettivo è fare gol, questo voglio fare".
Cosa manca alla Roma davanti?
"Forse un po' di cattiveria. Quando hai la fortuna segni sempre quando non ce l'hai invece non segni. Noi dobbiamo lavorare bene anche in allenamento per fare più gol, questa è la strada".
Ti ha pesato essere pagato più di ogni calciatore nella storia del club?
"Per me è una motivazione. Io non voglio deludere nessuno. Faccio tutto quello che posso per andare bene. Credo in questa direzione nella quale vuole andare la Roma e possiamo pensare allo scudetto".