Scarnecchia: "Roma e Napoli sono le più in forma del campionato. La Roma per me è un rimpianto"
Sulle frequenze di Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Roberto Scarnecchia, ex calciatore di Roma e Napoli. Queste le sue parole.
“Roma-Napoli? E’ una grandissima gratificazione vedere queste due squadre al primo e al secondo posto. Quest’anno credo che Roma e Napoli siano le più in forma del campionato e immagino che all’Olimpico andrà in scena una gran bella partita. Il calcio è un po’ cambiato. Prima anche nei settori giovanili si cercavano giocatori grossi e alti. Adesso, invece, Insigne docet, si punta anche su qualcosa di diverso. Mi è sempre piaciuto l’attaccante azzurro e nel calcio moderno potrà dire la sua. A Napoli deve trovare il suo lancio. Pensavo che uscisse prima come giocatore e invece ha un po’ faticato”.
L' ex calciatore è intervenuto anche sulle frequenze di ReteSport 105.6FM per ricordare gli anni passati nella Capitale insieme a Paulo Roberto Falcao. Ecco le sue parole.
Su Falcao:
"Fu un giocatore importante soprattutto perché molti di noi eravano più piccoli di lui e quindi cercammo di imparare da subito qualcosa. Era sempre allegro e positivo e gli effetti della sua professionalità si sentirono all'interno del gruppo. Abbiamo vinto Coppe Italia e raggiunto secondi e terzi posti prima ancora di vincere lo scudetto quindi gettammo le basi per quella vittoria e lui ci aiutò molto.
Sul presunto rapporto tormentato tra Falcao e alcuni calciatori giallorossi:
"Non è vero che qualche giocatore non lo sopportasse, andavamo sempre a mangiare tutti insieme. In campo ci sono state alcune incomprensioni ma negli anni passati insieme il gruppo era molto unito, è anche per questo motivo che la Roma vinse lo scudetto".
Il primo incontro con Falcao?
"Lo aspettavamo da giorni, sapevamo del suo arrivo. Conoscemmo però una persona diversa da quella che ci aspettavamo. In quel periodo infatti era appena uscito da una malattia debilitante che gli fece perdere tono e chili e quindi ci ritrovammo davanti una persona che non aveva il fisico da sportivo. Dopo il primo allenamento però ci stupimmo della sua classe, con quelle gambe arrivava ovunque e giocava con una semplicità pazzesca. Era immarcabile anche se il fisico all'inizio non era dalla sua".
Roma un rimpianto per te?
"Assolutamente sì, avevo fatto due campionati importanti e c'erano tante squadre che mi volevano. Me ne andai a Napoli proprio sul più bello".