Reggina, Faty: "Totti un calciatore elegante, il migliore con cui abbia giocato. Fuori dal campo è spontaneo e tranquillo"
Torna a parlare della sua esperienza nella Capitale l'ex centrocampista della Roma Ricardo Faty, oggi alla Reggina in Serie B. Di seguito, le sue dichiarazioni al portale francese footpack.fr:
Sull'arrivo alla Roma.
"In quel periodo avevo molte proposte, anche dall’Inghilterra, ma la Roma si è interessata e io non ho esitato. Volevo scoprire questo club e il campionato italiano, oltre alla cultura del Paese. Per me è un grande orgoglio aver indossato la maglia giallorossa. In quello spogliatoio c’era tanta personalità con tre campioni del mondo come Perrotta, De Rossi e Totti. C’era un pizzico di rabbia in me nel vederli perché ho seguito la finale di Coppa del Mondo del 2006 qui a Roma e quindi è stato piuttosto frustrante".
Il numero di maglia?
"Non ne ho mai avuto uno preferito, avrei voluto il 18 ma il team manager mi disse che c’era stato Cassano con quel numero e quindi non si voleva creare un paragone tra giocatori diversi".
Sulla maglia di Totti che ancora conserva.
"Non ho pressato per averla. È un ragazzo straordinario, dentro e fuori dal campo. È una persona spontanea, naturale e tranquilla. Con questa maglia ha vinto la scarpa d’oro prima di Messi e Ronaldo, è un orgoglio averla. È il migliore con cui ho giocato, un calciatore elegante che aveva una capacità di passaggio sorprendente".