Paulo Sergio: "Credo che la prossima sarà una stagione complicata per la Roma. Cebolinha Everton per sostituire El Shaarawy"

22.07.2019 09:13 di Simone Valdarchi Twitter:    vedi letture
Paulo Sergio: "Credo che la prossima sarà una stagione complicata per la Roma. Cebolinha Everton per sostituire El Shaarawy"
© foto di Twitter Mario Giunta

L'ex calciatore della gialllorosso Paulo Sergio ha rilasciato un'intervista a Leggo, parlando dell'attuale situazione della Roma. Di seguito, le sue dichiarazioni: "Se mi piace come Paulo Fonseca sta costruendo la Roma? Proprio la scorsa settimana mi sono visto con Aldair e abbiamo avuto modo di parlarne. È una fase particolare del club, soprattutto dopo l'ultima stagione vissuta in modo piuttosto altalenante. La società vuole fare una squadra giovane, ma non so se sia davvero il momento giusto per realizzarla. Perché? Ci sono squadre come Juventus, Napoli e Inter che si sono rafforzate. Potrebbe essere un anno un po' complicato per i giallorossi. Se sono sorpreso dei pochi brasiliani rimasti alla Roma? Rispetto a quando giocavo, il mondo del pallone è cambiato parecchio. Prima c'erano profili di altissimo livello e i club, certamente non tutti, avevano più possibilità d'ingaggiarli. Ora i costi sono lievitati e la qualità, purtroppo, non sempre ha camminato di pari passo. Un attaccante esterno per sostituire El Shaarawy? Cebolinha Everton è un calciatore duttile, che davanti può ricoprire tutti i ruoli. Oltretutto ha giocato un'ottima Coppa America ed è in grande ascesa.

Sull'eventuale arrivo di Douglas Costa? Magari. Ha esperienza, nonostante al Bayern Monaco sia rimasto un po' strozzato dalla presenza di Ribery e Robben. Avrebbe dovuto pazientare maggiormente e aspettare il suo momento. Con la Juventus si è rifatto e ha maturato pure la giusta conoscenza del campionato italiano. Mi piace, può fare bene alla Roma. A una condizione: deve giocare con continuità. Più sta in campo, meno tempo ha per tutto il resto. Che cosa conservo della mia esperienza a Roma? Un pensiero favoloso. Sono stato benissimo come giocatore e, quando posso, ci torno con piacere. Da voi ho lasciato diversi amici e un ricordo, quello dei sostenitori romanisti, che ancora oggi mi emoziona. Il prossimo anno, assieme a mia moglie, verremo per una vacanza".