Nela: "Mi colpisce l'unità del gruppo. Lamela è giovane, ma pronto"
Sebino Nela, ex difensore della Roma, è intervenuto ai microfoni di ReteSport per parlare del momento della Roma e della partita vinta sabato contro il Novara: “Questa unità del gruppo mi ha colpito molto, è una bella base per lavorare. In molti non si sono subito adattati al campo, secondo me è sbagliato allenarcisi per più giorni per conoscerne la superficie, basta un allenamento. Se piove diventa velocissimo, ho visto sbagliare passaggi semplicissimi. La partita non è stata bella, sono stati commessi molto errori anche con la solita ricerca del gioco, mi fa piacere che si cominci a tirare da fuori, ma la partita hai rischiato di perderla. Meglio i tre punti in questo momento che giocare bene e perdere. C'erano stati dei miglioramenti a Genova, e anche col Milan ma a questo punto meglio vincere anche così, a volte in certe partite è necessario”. Il discorso si è poi spostato sull’allenatore della Roma, Luis Enrique: "Devi avere capacità e competenze, ma essere soprattutto persona vera e sincera.
I calciatori recepiscono che lui cerca di fare il bene del gruppo, se pensiamo a quella partita Borriello avrebbe potuto recriminare fino al gol di Osvaldo, ma lui è un ragazzo sincero ed è riuscito a creare un bel gruppo. I calciatori non sono tutti stupidi e viziati, l'importante è non prendere in giro nessuno". L’ex giallorosso ha speso belle parole per Erik Lamela: "Aspettavo Lamela, lo avevo osservato molto e volevo vederlo in un campionato come il nostro con la tattica ed i difensori che abbiamo. Il ragazzo è giovane ma pronto, molto bravo sotto l'aspetto tecnico, ci ha fatto vedere qualcosa ma dobbiamo aspettarlo al cento per cento; secondo me ha tutto per diventare grande, ma dobbiamo stare sereni senza caricarlo subito di aspettative eccessive. A livello di piede posso paragonarlo a Beccalossi o Muller, per paragonarlo a Kakà bisognerebbe vederlo a campo aperto". In chiusura, si è parlato di un possibile innesto a gennaio: "Se potessi scegliere, io comunque tornerei indietro e sceglierei un difensore esterno, c'è necessità dietro - per come gioca la squadra - di un esterno che sappia fare le due fasi in maniera affidabile".