Mourinho: "Il mio futuro? I Friedkin sanno cosa possono aspettarsi da me. Abbiamo i nostri limiti, ma la mentalità è sempre positiva"
Alla vigilia di Salisburgo-Roma ha parlato José Mourinho.
Mourinho ai canali ufficiali del club
"Il Salisburgo è una squadra da Champions. Se guardi sono tutti giovani, ma in tanti hanno 14-16 presenze in Champions. Una squadra piena di qualità, se vuoi sapere dove sono giovani di qualità devi guardare questa squadra".
Importante sarà l'atteggiamento avuto nelle ultime partite.
"Mi aspetto sempre l’atteggiamento delle ultime partite. Quando ci sono state partite con un atteggiamento non top per me è sempre stata una sorpresa, perché quello che mi aspetto da loro è esattamente questo atteggiamento. Possiamo avere i nostri limiti, ma la mentalità è quasi sempre molto positiva. Sappiamo le difficoltà della partita, ma anche che a Salisburgo è solo il primo tempo e c’è anche un secondo in casa. Però l’atteggiamento è fondamentale".
A Salisburgo ci saranno i tifosi della Roma.
"Ci manca questa spinta. Abbiamo già fatto tre partite di Serie A fuori casa senza di loro e non è ovviamente lo stesso. In Europa siamo abituati ad averli con noi, anche nel momento più brutto a Bodo c’erano. E in tutte le cose che abbiamo fatto per vincere la Conference e arrivare a questo punto dell’Europa League ci sono sempre stati, ovviamente questo ci fa piacere".
Mourinho a Sky Sport
Quando arrivano le squadre dalla Champions League hanno sempre qualcosa in più: è un pericolo per la Roma?
“È un pericolo perché ci sono squadre che quando escono dalla Champions perdono la loro ambizione. Non è il caso del Salisburgo, hanno giovani forti e per loro giocare significa tanto, significa fare esperienza. Sanno che non possono vincere la Champions League, mentre in Europa League possono arrivare fino in fondo e possono aumentare le loro motivazioni. Sono molto bravi”.
Quanto è difficile trovare la giusta via tra risultati e valorizzazione dei giovani?
“Per loro è un mondo diverso, il campionato austriaco è diverso, c’è una filosofia diversa. Nel modo in cui investono sui giovani si vede la differenza, ma lo fanno molto bene e in maniera fantastica”.
Giocheranno i titolari?
“Non abbiamo tante soluzioni, dopo la partita di giovedì prossimo abbiamo un piccolo spazio prima della Cremonese per recuperare. Ora è difficile giocare giovedì, domenica e giovedì di nuovo, è un periodo difficile per noi, ma è così. Dobbiamo fare il meglio possibile, lavorare al meglio per recuperare e sperare che tutto vada per il meglio”.
Il futuro di Mourinho?
“Parti dal principio che la proprietà mi incontrerà a fine stagione. Secondo te la proprietà vuole parlare con me a giugno? Mi sembra un po’ tardi (ride, ndr). Non mi aspetto niente, sanno cosa possono aspettarsi da me, nessuno lavora a Trigoria più di me”.
A dicembre poteva fare una scelta e non l’ha fatta, i tifosi hanno tremato.
“La situazione è nota, potevo andare via ma abbiamo deciso di no. Se ho deciso così, è finita la storia”.