Mourinho: "Ci siamo difesi molto bene. Siamo ai quarti con tante squadre forti. La Lazio avrà una terza coppa? No? È così, purtroppo". VIDEO!

17.03.2023 08:40 di Marco Campanella Twitter:    vedi letture
Mourinho: "Ci siamo difesi molto bene. Siamo ai quarti con tante squadre forti. La Lazio avrà una terza coppa? No? È così, purtroppo". VIDEO!
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Al termine di Real Sociedad-Roma, ha parlato José Mourinho

Mourinho a Sky Sport

Lo spirito che ha messo in campo la squadra le è piaciuto?
“Partivamo 2-0 e la squadra di casa ha rischiato tutto per cambiare la storia, hanno fatto molto bene con il pubblico, tifoseria fantastica e grande stadio. I ragazzi hanno avuto tutto, hanno avuto l’ambizione iniziale di fare un gol, i primi 15-20 minuti ci si aspettava dominio forte loro ma è stato l’opposto, una palla che non ho visto ancora ma mi è sembrato impossibile che non sia entrata, quella dell’occasione di Dybala. Abbiamo avuto fiducia, poi ci siamo difesi molto bene e abbiamo cercato il contropiede. Ogni minuto che passava eravamo vicini all’obiettivo, ma non abbiamo mai smesso di cercare il gol, così sono entrati Abraham ed El Shaarawy. È un’Europa League fortissima, abbiamo eliminato Salisburgo e Real Sociedad, ora siamo ai quarti con tante squadre di livello. Siamo lì e ringrazio anche i tifosi che sono venuti qui, sono tanti nella gabbia a soffrire con i ragazzi”.

Quanto c’è del suo lavoro in questo cammino in Europa League?
“Il lavoro è dei ragazzi, io do un piccolo contributo. Sono loro come gruppo che lavorano, abbiamo avuto delle difficoltà con l’indisposizione di Matic, poi Wijnaldum non gioca per sei mesi e gioca 90’ in tre giorni, però do credito totale ai ragazzi. Torniamo a Roma stanchi ma felici e orgogliosi”.

Belotti e Pellegrini?
“Questo sacrificio e coraggio è importante, Pellegrini ha preso 30 punti in testa pochi giorni fa. Il gruppo è spettacolare, anche quando il momento è brutto sto con loro. Non siamo i più forti al mondo, ma stiamo insieme”.

Il sorteggio?
“Non mi interessa, ci sono squadre che non devono stare lì, squadre che sono eliminate da unaa competizione devono andare a casa. Questa è la regola, la competizione Europa League è per noi che abbiamo iniziato dal primo giorno, se la vince una di quelle scese dalla Champions non ha importanza. La Lazio non avrà una terza competizione europea adesso giusto? Purtroppo”

José Mourinho a DAZN

Una Roma cattiva e solida. Nel secondo tempo avete provato anche qualche ripartenza, è soddisfatto?
“Abbiamo iniziato la partita molto molto bene. Atteggiamento giusto, con voglia di attaccare. Ho detto ai giocatori che se anche non avessimo segnato, lo stadio e gli avversari dovevano capire che possiamo segnare. È difficile giocare 90 minuti difendendo un risultato, per questo abbiamo scelto di iniziare forte. La temperatura e la pressione dello stadio l’abbiamo abbassata. Nel secondo tempo avevamo bisogno di gente fresca per questo sono entrati Tammy e El Shaarawy. I ragazzi come gruppo, come squadra, hanno fatto un bel lavoro. È molto meritata la qualificazione. Abbiamo eliminato il Salisburgo che faceva la Champions e la quarta de LaLiga”.

C’è più gioia o stanchezza?
“Tutte e due. Andiamo in albergo con felicità ma è vero che siamo anche stanchi”.

Ora il sorteggio:
“E che sorteggio. C’è la Juve che arriva dalla Champions, il Bayer Leverkusen, lo United, che non è squadra da Europa League, una tra Arsenal e Sporting. Non esiste buon sorteggio. Faremo il possibile, l’Olimpico sarà pieno di nuovo. Farà crescere la squadra. Però più di dire che faremo il massimo, non si può dire altro, non voglio neanche pensare al futuro”.

José Mourinho in conferenza stampa

Bene nel primo tempo, più sofferenza nel secondo. L'aveva studiata così o ha sofferto troppo il suo piano di gioco?
"Ci sono state squadre italiane che hanno sofferto dal primo all'ultimo minuto e ora sono nei quarti di finale, complimenti. A noi è andata diversamente. Siamo entrati molto bene in partita, la prima grande palla gol è nostra e abbiamo terminato il primo tempo con un gol annullato, penso giustamente, ma è sempre una situazione pericolosa. Abbiamo fatto la cosa più importante: se non possiamo segnare, come minimo si deve abbassare la tensione dello stadio, la fiducia e la speranza dell'avversario e dei tifosi. Questo lo abbiamo fatto molto bene. Nel secondo tempo abbiamo giocato un po' con l'orologio, eravamo più tranquilli. Poi è ovvio che loro, essendo sotto di due gol, ci hanno provato fino all'ultimo".

Quanto è stato importante il contributo di Cristante?
"Quando Cristante non gioca noi siamo in difficoltà, è la verità e non bisogna nasconderlo. Quando c'è la possibilità di avere Cristante fresco, è un contributo doppio: era squalificato, non ha giocato l'ultima partita, era fresco e si è preparato solo per questa partita, poi ci sono la sua intelligenza tattica e la sua conoscenza dei movimenti. Ha fatto una grande partita. Questa mattina abbiamo capito che non sarebbe stato possibile per Matic giocare, ha giocato Wijnaldum e la mia unica paura era che giocasse due partite di fila per novanta minuti essendos stato fuori sei mesi, ma anche lui ha fatto una partita fantastica. Ma parlare di singoli quando è stata una grande prestazione di squadra... mi piace che voi lo facciate, però come allenatore devo concentrarmi sulla grande prestazione di tutta la squadra".

Dopo i tanti problemi fisici di inizio stagione, è tornato anche Wijnaldum, con la sorte benigna c’è la possibilità che a fine stagione si potrà vedere la miglior Roma?
"Per me sarà dura, non è che i problemi non arrivano. Oggi non ha giocato Matic, tra due giorni abbiamo un'altra partita. Poi i giocatori vanno in Nazionale, poi tornano e abbiamo i quarti di finale di Europa League. Per una rosa come la nostra non è facile, lo dico dall'inizio e lo dico anche nei momenti belli. Oggi, dopo questa soddisfazione, avrei potuto dire che il futuro sarà fantastico ma il futuro sarà duro. Quando oggi Matic non ha giocato e ha giocato Wijnaldum, la panchina a centrocampo era formata da ragazzi e per loro giocare questi 17 minuti è un'esperienza fantastica e di crescita. Questo per fare un esempio. Avremo le nostre difficoltà con le partite che si accumulano. In caso di sconfitta ero preparato a dirvi: 'Pensando alla Serie A, meglio per noi'. Ma sono contento di essere nei quarti di finale e sarà più difficile con più partite".

Meglio per la Lazio quindi?
"Certo, è meglio per la Lazio. Ma l'UEFA adesso deve spendere qualche soldo per trasportare la coppa, che poteva restare a Roma e così deve andare magari a Firenze".

Cosa significa per il calcio italiano che 6 squadre su 7 siano andate avanti nelle competizioni europee?
"È importante per recuperare un po' di prestigio, perché la gente fuori dall'Italia sente le squadre che vincono la Champions e le competizioni europee, Inghilterra, Spagna, Bayern Monaco... Ci sono tre squadre italiane nei quarti di Champions, è il Paese con più squadre in questa competizione, poi ci siamo noi e la Juventus nei quarti di finale di Europa League. Ma, secondo me, la Juventus non doveva esserci, è un mio concetto magari sbagliato ma quando esci da una competizione, vai fuori. Siamo là con la Juventus. La Fiorentina è candidatissima a vincere la Conference. È top. Anche il modo in cui Inter e Milan hanno eliminato squadre fortissime, con un gioco difensivo ma serio, vincendo in casa, e quando vinci in casa puoi giocare la seconda come vuoi. Sono contento veramente perché è un prestigio per tutti noi. Se qualche mio amico in Inghilterra e in Portogallo mi dice qualcosa sul calcio italiano, rispondo che ci sono 6 squadre nei quarti di finale, rispetto".

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José Mourinho ai canali del club

"Volevamo abbassare l'entusiasmo dello stadio segnando o dimostrando tranquillità e controllo della partita, abbiamo fatto questo. Non abbiamo segnato purtroppo, abbiamo avuto una grandissima opportunità, ma lo stadio ha sentito che era molto difficile per loro. Noi ogni minuto che passava eravamo più tranquilli. Sforzo tremendo dei ragazzi, grande prestazione collettiva e individuale. Siamo molto felici, anche per tutti i romanisti presenti. Stadio bellissimo, avversario di qualità, una bella serata europea".

Un bel segnale la porta inviolata:
"Quando siamo concentrati e difendiamo da squadra, non è facile segnarci. Oggi concentrazione totale, spirito collettivo, tutti hanno partecipato, veramente una grande prestazione dei ragazzi".