Junior TIM Cup - El Shaarawy: "Liverpool? Servirà la partita perfetta, un'altra impresa"
Alla Parrocchia San Giuseppe Artigiano, verrà presentata la tappa romana della Junior TIM Cup, prevista per sabato allo Stadio Olimpico prima di Roma-Chievo, con la sfida tra le parrocchie San Giuseppe al Trionfale (Roma), SS. Trinità (Benevento), S. Giuseppe Sibari (Crotone) e l'Oratorio Don Guanella (Napoli): attesi rappresentanti di Roma e Lazio, tra cui Stephan El Shaarawy. Di seguito le parole del Faraone: "Abbiamo le stesse possibilità che avevamo con il Barcellona. Dovremo fare la partita perfetta ma ora testa al Chievo, sarà una gara importante perché mantenere la terza posizione è fondamentale. Contro il Liverpool servirà un'altra impresa ma abbiamo dimostrato di averlo già fatto. I fatti di Liverpool? Cose che non si possono tollerare e che non devono esistere nel calcio. Titolare contro il Liverpool? Non lo so, dobbiamo essere tutti pronti, sia chi giocherà e sia chi entrerà. Sarà fondamentale l'aiuto di tutti. Dovremo fare la partita perfetta, senza sbagliare niente. Un gol potrebbe costarci la finale. Dovremo essere attenti a tutto, davanti sono imprevedibili. Sotto porta non sbagliano quasi mai, servirà una gara di grande sostanza. Salah? Ha avuto una crescita esponenziale. Era già forte anche qua ma ha avuto una maturazione incredibile, è un ragazzo d'oro che cura ogni dettaglio. Più forte il Barcellona o il Liverpool? Abbiamo avuto lo stesso modulo di gioco, gli inglesi sulle ripartenze sono stati letali ma la testa al ritorno conterà più del modulo. Chievo? Siamo terzi e vogliamo rimanere davanti a tutti e vincerle tutte. Percentuale di passare il turno? Poche così come con il Barcellona, così come per il girone di Champions".
Il Faraone ha poi parlato durante l'evento: "I ragazzi sono carichi di entusiasmo e pieni di energia. Ti trasmettono positività. Io mi rivedo in loro. Chi vuole diventare un calciatore di Serie A spero ci riesca. Il ricordo più bello della carriera? Ce ne sono un po' ma l'esordio in A è indimenticabile e emozionante. Avevo 16 anni. E poi la rimonta con il Barcellona... Come diventare come me? Oltre all'impegno serve la costanza di centrare i tuoi obiettivi. Avere la voglia di migliorarsi. È difficile arrivare ma ancora di più confermarsi a certi livelli. Bisogna sempre essere umili e avere la fame di migliorarsi"